Sochi (askanews) - Dopo aver percorso 65mila chilometri dal Polo Nord al monte Elbrus, la più lunga staffetta della storia delle Olimpiadi moderne, compiendo un passaggio anche nello spazio, è arrivata a Sochi la fiamma olimpica dei Giochi invernali 2014. Inizia così il conto alla rovescia per l'inaugurazione ufficiale di venerdì prossimo, accompagnata da molti timori per la sicurezza della manifestazione a causa di ripetute minacce di attacchi terroristici.
Tra gli ultimi tedofori anche Kim Jin-sun, presidente del comitato organizzatore dei prossimi Giochi invernali nel 2018 a PyeongChang, in Corea del Sud.
"Ho portato la torcia olimpica augurando i migliori successi ai Giochi di Sochi. La buona riuscita di questa edizione garantirà anche quella di Pyeongchang, la prossima località che ospiterà le Olimpiadi invernali nel 2018".
L'arrivo della fiamma olimpica, tradizionalmente accesa diversi mesi prima della cerimonia di apertura a Olimpia, in Grecia, grazie a uno specchio concavo che concentra i raggi del sole, è stata salutata con entusiasmo a Sochi da spettatori e passanti.
"È davvero emozionante. Stavo passeggiando con mio figlio e ci siamo detti che sembra di vivere l'atmosfera di una festa. È proprio quello che stiamo vivendo adesso, in mezzo a tutta questa gente radunata qui, tra tutti questi volti sorridenti. Siamo veramente felici di quello che viviamo in questo momento"
"È la prima volta che la vediamo da vicino!. Siamo felici, ci porterà molta fortuna".
È quello che tutti si augurano, incrociando le dita e appostando tiratori scelti sui tetti. Tanto per dare una mano alla fortuna...
(Immagini Afp)
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