288 milioni di euro: è la somma dei danni causati dal maltempo di questa estate quantificati provvisoriamente dalla Regione. Grandine, vento, temporali e siccità che si sono alternati da maggio ad oggi hanno fatto disastri in tutta l’Emilia Romagna.Non bastasse l’influenza nefasta sull’umore del pazzo alternarsi di piogge, ondate di calore, grandine, siccità, vento che soffia più veloce di un’auto lanciata su un’autostrada deserta, tuoni, fulmini e temporali che sembrano diluvi, il maltempo di questa estate ha anche un costo, elevatissimo: 288 milioni di euro. Parliamo di danni, ovviamente, soltanto negli ultimi 4 mesi. A quantificarli – e in via provvisoria – la Regione Emilia Romagna. Iniziamo da maggio, il più piovoso dal 1961 – dice Arpae -, un record su 189 anni – afferma Unimore. In media in regione sono caduti dal cielo 225 millimetri di pioggia. Che hanno causato diverse esondazioni e danni stimati da viale Aldo Moro per 233 milioni di euro. Scorrendo l’estate arriviamo a giugno, mese dei record: da un lato, afferma Arpae, il più secco in assoluto e il secondo più caldo dopo il 2003. Dall’altro, quello della tempesta di grandine con chicchi enormi che a fine mese, in tutto il territorio regionale, ha devastato finestrini e vetrate mandando almeno 50 persone al pronto soccorso. E poi il vento, che a Modena ha sfiorato i 111 km orari. Poi è arrivato luglio, e con lui la pioggia, caduta il doppio rispetto alla norma – 78 millimetri contro i 41 della media dal 1991 al 2018 – e la Protezione Civile che ha emesso una lunga serie di allerte meteo gialle per piogge intense, vento e grandine. Uno di questi, datato 9 luglio, ha annunciato l’arrivo del super temporale che ha devastato la costa Romagnola, con la tromba d’aria che il 10 luglio ha spazzato via Milano Marittima e Cervia, sradicando 2.200 alberi e facendo volare lettini e ombrelloni, rimessi al loro posto in tempi record. Meno record saranno i tempi dei risarcimenti per gli ingenti danni: la Regione ha infatti chiesto al Governo di riconoscere lo stato di calamità naturale, ma la richiesta è stata respinta. Un vizio di forma, dicono da Roma, ipotesi respinta da viale Aldo Moro, che garantisce sulla sua correttezza. Infine ecco agosto, che di fatto ha sancito la fine dell’estate con i suoi temporali conditi da grandine, vento e acqua a volontà. Per un costo che ammonta a 7 milioni e mezzo di euro
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