Ognuna delle nostre cellule ha in dotazione una specie di enorme manuale - di quelli che nessuno legge per intero che contiene le istruzioni necessarie per costruire e far funzionare tutto: questo manuale si chiama DNA.
Nel DNA le istruzioni sono scritte usando un alfabeto composto da sole quattro lettere, che si chiamano anche “basi”. Ma invece di essere distribuite in pagine, come nei libri, le lettere del DNA sono sistemate in file: file interminabili, fatte di milioni e milioni di basi.
Come se ciò non bastasse, queste file sono doppie: il DNA infatti ha una struttura che assomiglia a una cerniera lampo – chiusa – nella quale ogni base è accoppiata a quella che le sta di fronte.
Per rendere le cose ancora più complicate, questa specie di cerniera si avvolge su se stessa in modo da formare una spirale salva spazio. Quella spirale non è altro che la famosissima doppia elica del DNA. Dopo tutto si sa: a noi umani le cose semplici non piacciono! Ce l’abbiamo proprio nel… DNA! Questa è l’ultima…. Per favore. Non scherziamo su queste cose.
Il DNA, lungo lungo e avvolto su se stesso, è complicato da maneggiare. Quindi la cellula quando deve accedere alle informazioni che contiene, accede di volta in volta ai pezzi che le servono. Un po’ come si fa con Wikipedia: non la leggiamo mai tutta… infatti è andato via… lui non la legge proprio mai.
Se deve utilizzare un pezzo di istruzioni contenuto nel DNA, la cellula apre la molecola – come una cerniera – separando le due file di basi; poi sceglie una fila, e la ricopia quante volte vuole. In questo modo ottiene tante mezze cerniere, che sono molto più piccole e maneggevoli, e si chiamano RNA.
Sui dentini di questi RNA sono scritte, in una specie di alfabeto braille, le istruzioni che servono a produrre le proteine, degli strumenti molto importanti per le cellule. Le proteine, infatti, con l’aiuto degli RNA, fanno praticamente tutto quello che c’è da fare nelle cellule.
Professore, può ripetere perché mi è sfuggito qualcosa non è stato chiaro chiaro…
Allora ricapitoliamo: DNA, cellula, cerniera, fotocopie a metà, RNA, struttura che si divide, piccoli pezzi… mi sta scoppiando la testa professore!
Speriamo che voi che vedete abbiate un po’ più di acume di quest’uomo qua!
Tuttavia con tutt questo copiare e fabbricare, anche alle cellule, ogni tanto, può capitare di fare qualche errore.
A volte una proteina viene fuori tutta storta, brutta, sformata; e lo stesso può succedere con gli RNA.
Ma di RNA e proteine la cellula ne ha talmente tante copie, che una difettosa in genere non le crea nessun problema.
Se invece fa qualche casino con il DNA, la cellula rischia grosso: le istruzioni infatti possono rovinarsi o diventare illeggibili; e quando poi la cellula, che le deve utilizzare per forza, ne ricava gli RNA e le proteine, questi vengono fuori tutti difettosi.
Un po’ come in Wikipedia, quando c’è un errore e tutti copiano e da lì l’errore si diffonde a macchia d’olio.
Per questo i danni al DNA possono avere conseguenze molto gravi sulle cellule, e sull’intero organismo; e possono causare numerose malattie, anche gravi.
Ma nella maggioranza dei casi questa doppia elica è un prodigio della natura. Non sempre…
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