Adesso sui Murazzi e sopra piazza Vittorio non volano i droni della festa di San Giovanni ma occhi elettronici che scovano i trasgressori delle prescrizioni anticontagio. Apparecchi spia che possono essere impiegati di giorno e come di notte grazie all"impiego di telecamere termiche. Ecco l"ultima frontiera della sorveglianza urbana nel pieno dell"emergenza per la pandemia di Covid 19. Al drone all"Arma dei carabinieri entrato in azione nei giorni scorsi, all"inizio di aprile, ora si aggiungono anche quelli in dotazione alla polizia locale, una decina, gestiti dal nucleo investigazioni scientifiche. Ad assistere all"esordio notturno dei droni in uso alla Città di Torino, sabato 4 aprile, ha partecipato anche l"assessore all"Innovazione Marco Pironti. «Crediamo in questa tecnologia e nelle sue capacità di impiego per la sicurezza della città - dice - sperando di poter rivedere presto lo spettacolo di droni, per divertimento». La flotta di droni del Comune è stata allestita con la collaborazione della Fowa spa, azienda leader in Italia per la distribuzione di prodotti foto e video. «Nello specifico, in qualità di importatore e distributore per il mercato italiano del colosso cinese DJI - spiega Simone Rudas in qualità Brand Manager di DJI - abbiamo donato alla Polizia Locale 3 droni DJI Mavic Enterprise per il monitoraggio dei parchi della città e per ispezioni con camere termiche per sorvegliare eventuali spostamenti di persone». Nel suo primo volo, il drone notturno ha scovato due trasgressori. .Servizio di Massimiliano Peggio, video di Alberto Giachino (Ag. Reporters)
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