Il Disegno di Legge di Bilancio approvato il15 ottobre 2024 dal Consiglio dei Ministri, ridefinisce nuovamente, il perimetro dei bonus casa.
L’aggiornamento riguarda il Bonus Ristrutturazioni per l’abitazione principale, che non subirà nel 2025 né la decurtazione al 36%, né la tagliola del tetto di spesa dai 96mila€o ai 48mila€o.
Meno agevolazioni sulle seconde case, ma anche il rischio di poter incappare nella cura dimagrante per l’introduzione delle soglie per fasce di reddito superiori ai 75mila€: 14mila€ di plafond massimo detraibile annualmente per i redditi tra i 75mila€ e i 100mila€ e 8mila€ per i redditi superiori ai 100mila€. Azzeramento detrazioni quando si superano 240mila€ di reddito famigliare annuo.
Oltre ai correttivi dei coefficienti del nucleo famigliare, che avranno l’obiettivo di aumentare il plafond disponibile per chi ha più figli a carico e viceversa.
Per abitazione principale verrà utilizzato lo stesso concetto della tassazione Imu. Verrà penalizzato chi ristruttura subito dopo l’acquisto, senza averci prima trasferito la residenza!!!
Ricordiamo che gli sconti fiscali per interventi edilizi e di riqualificazione energetica sulla casa, vigenti sino a dicembre 2024 sono i seguenti:
• BONUS RISTRUTTURAZIONI: detrazione IRPEF 50%.
• ECOBONUS: detrazione IRPEF 50/65%.
• BONUS VERDE: detrazione IRPEF 36%.
• BONUS MOBILI: detrazione IRPEF 50%.
Quindi, l'aliquota del bonus collegata ai lavori di ristrutturazione, rimarrà invariata al50% nel 2025 per l’abitazione principale e subirà una decurtazione al 36% per le seconde case. Il tetto di spesa seguirà gli stessi cambiamenti: invariato a 96mila€ per l’abitazione principale e ridotto alla metà, 48mila€, per l’abitazione secondaria.
Confermato lo sconto fiscale per arredi ed elettrodomestici che resterà sempre al 50% con massimale di spesa di 5mila€, mentre al momento l’Ecobonus per la riqualificazione energetica degli edifici ed il Bonus Verde non sono stati rifinanziati.
Il nuovo assetto dei bonus edilizi versione 2025, non dovrà più fare i conti solo con le aliquote ed i massimali di spesa, ma anche con le soglie di reddito ed i coefficienti famigliari che potrebbero circoscrivere notevolmente i benefici potenziali.
ESEMPIO PRATICO nel VIDEO
Partendo dal principio che una ristrutturazione di casa non si affronta per usufruire delle detrazioni fiscali ma per soddisfare bisogni ed esigenze di natura abitativa, il quadro illustrato ci aiuta a comprendere come sfruttare al meglio gli incentivi disponibili.
Tenendo sempre presente le 6 regole chiave per questi bonus:
• gli interventi da eseguire devono essere inclusi negli elenchi dell'Agenzia delle Entrate;
• la presenza di capienza fiscale; l’imposta che devi all’erario non deve superare l’importo delle detrazioni che ti spettando nell’anno fiscale di riferimento;
• La ripartizione in 10 quote annuali di pari importo della detrazione fiscale;
• Verificare il plafond massimo detraibile annualmente;
• l’invio prima dell’inizio dei lavori della Notifica Preliminare;
• rivolgersi ad impresa/appaltatore in regola con i contributi: richiedere Documento Unico Regolarità Contributiva, Patente a Punti nonché Documento Unico Congruità Contributiva (solo per importi superiori ai 70.000,00€).
“𝘐 𝘤𝘦𝘭𝘪𝘣𝘪 𝘥𝘰𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦𝘳𝘰 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘵𝘢𝘴𝘴𝘢𝘵𝘪 𝘪𝘯 𝘮𝘰𝘥𝘰 𝘱𝘪ù 𝘱𝘦𝘴𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘶𝘰𝘮𝘪𝘯𝘪 𝘴𝘱𝘰𝘴𝘢𝘵𝘪. 𝘕𝘰𝘯 è 𝘨𝘪𝘶𝘴𝘵𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘭𝘤𝘶𝘯𝘪 𝘶𝘰𝘮𝘪𝘯𝘪 𝘴𝘪𝘢𝘯𝘰 𝘱𝘪ù 𝘧𝘦𝘭𝘪𝘤𝘪 𝘥𝘪 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘪.”
(Oscar Wilde)
𝗥𝗶𝘀𝘁𝗿𝘂𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗖𝗮𝘀𝗮 𝗖𝗵𝗶𝗮𝘃𝗶 𝗶𝗻 𝗠𝗮𝗻𝗼 𝗦𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗣𝗲𝗻𝘀𝗶𝗲𝗿𝗶 𝗔𝗹𝗹 𝗜𝗻𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝘃𝗲
𝗰𝗿𝗶𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮 𝗿𝘂𝗴𝗴𝗶𝗲𝗿𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗴𝗻𝗮 & 𝗴𝗶𝗮𝗻𝗳𝗿𝗮𝗻𝗰𝗼 𝘀𝗰𝗮𝘁𝗶𝗴𝗻𝗮 𝗮𝗿𝗰𝗵𝗶𝘁𝗲𝘁𝘁𝗶
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