Guardie Giurate: AGRI, Saves, CSI e AGPG Palermo, in piazza Cavour, per manifestare il disagio
AGRI, Saves, CSI e AGPG saranno a Palermo, in piazza Cavour, per manifestare il disagio e chiedere l’intervento del prefetto affinché ci siano più controlli e l’obbligo della seconda unità sui mezzi adibiti alla vigilanza mobile saltuaria.
Un occasione unica che vedrà protagoniste le Guardie Giurate di nuovo unite dalla volontà di migliorare.
Giorno 22 Agosto partendo da Palermo Giuseppe Alviti e Massimo Raffi guideranno le guardie giurate alla riscossa. AGRI, Saves, CSI e AGPG saranno a Palermo, in piazza Cavour, per manifestare il disagio e chiedere l’intervento del prefetto affinché ci siano più controlli e l’obbligo della seconda unità sui mezzi adibiti alla vigilanza mobile saltuaria. Un occasione unica che vedrà protagoniste le Guardie Giurate di nuovo unite dalla volontà di migliorare. Illustrissime autorità,le scriventi associazioni sindacali, di categoria, autonome e indipendenti, […]
Illustrissime autorità,le scriventi associazioni sindacali, di categoria, autonome e indipendenti, unite e solidali nel perseguire gli interessi delle guardie particolari giurate, figura lavorativa essenziale per la sicurezza sussidiaria e, complementare alle forze di Polizia, vogliono esprimere, innanzitutto il loro cordoglio per la perdita in servizio e, nell’esercizio delle proprie attività professionali, della guardia particolare giurata Massimo Le Fosse, dipendente dell’istituto di vigilanza Ksm di Palermo. A seguire e, in maniera quanto più obiettiva possibile, vorremmo riprendere le tematiche già espresse al funzionario del Palazzo del Governo di Palermo nella manifestazione di giorno 27 marzo, quando unitamente e contemporaneamente ad altre cinque manifestazioni in altre metropoli: Roma, Milano, Napoli, Bari, Genova; manifestammo tutto il nostro disappunto circa le criticità del settore, della conseguente dequalificazione professionale, dell’aumento dei rischi in servizio per le guardie particolari giurate e dei conseguenti fenomeni del dumping economico e sociale che, hanno allontanato le organizzazioni di lavoro da quella prerogativa essenziale espressa dal consiglio di Stato: Sezione Consultiva per gli Atti Normativi, Adunanza del 21 Aprile 2008 N. della Sezione: 1247/2008, per cui:” servizi riguardano attività che per l’incidenza e la qualità delle prestazioni nonché per l’alto grado di pericolo e di specializzazione operativa erano originariamente riservati alle forza pubblica e sono stati progressivamente affidati o consentiti agli istituti di vigilanza e alle guardie particolari, in virtù di specifiche previsioni normative ………. Il fenomeno riconducibile, per certi versi, al più ampio concetto della sussidiarietà, implica con evidenza una situazione ad effetti traslativi o derivativi che dir si voglia rispetto alle attribuzioni statuali.””Il progetto organizzativo che correda la domanda di licenza, poi, attribuisce all’Autorità di pubblica sicurezza un penetrante sindacato sulla effettiva idoneità tecnica del soggetto richiedente e ne legittima l’esercizio non solo al momento dell’atto di assenso ma anche nel corso dell’intera durata della licenza. “Proprio in quest’ottica e successivo al nostro dissenso, dopo la tragica morte del collega Francesco della Corte avvenuta presso la stazione di Piscinola (NA), la 3^ sezione della Divisione della Polizia amministrativa e sociale di Napoli, il 26 giugno c.a. prescriveva che il servizio di vigilanza saltuaria di zona doveva essere effettuato da non meno di due guardie particolari giurate, tenuto conto dell’obbligo per l’autorità di Pubblica sicurezza di operare un costante adeguamento delle misure più idonee a garantire la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e la salvaguardia della sicurezza e dell’incolumità personale delle guardie particolari giurate in servizio degli istituti operanti nella provincia di Napoli.Le scriventi organizzazioni fiduciose che le Autorità in epigrafe possano intraprendere quel percorso di valutazione nell’interesse generale, per la sicurezza pubblica e per l’incolumità di tutti i lavoratori, adottino “un penetrante sindacato sulla effettiva idoneità tecnica” di tutti gli istituti di vigilanza della provincia di Palermo adeguando le misure in proporzione alle evoluzioni criminologiche che hanno aumentato i rischi in tutti gli altri ruoli tecnici-operativi della vigilanza privata italiana: trasporto e scorta valori, intervento su segnalazioni di allarme, piantonamento anti-rapina e postazioni fisse, soprattutto quelle in ambienti campestri o isolati e che si possano adottare quegli accorgimenti tecnologici indispensabili per la prevenzione dei reati e la sicurezza degli operatori: dispositivi uomo a terra – hight deterrent sistem; nonchè quelle buone pratiche di ingegneria gestionale nell’organizzazione di lavoro e nella pianificazione dei nastri orari secondo quanto previsto dal C.C.N.L. di settore.
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