Un fiume in piena attraversa la Sp635 che porta a passo San Boldo. Sale tra i tornanti, dentro e fuori le gallerie, muovendosi lungo il nastro di cemento picchiettato di bianco con movimento quasi ipnotico riversandosi contemporaneamente su tre tornanti. È il vello delle pecore che, lentamente, si muovono spronate dall’abbaio dei cani e che, lo scorso 30 aprile, hanno dato vita alle immagini spettacolari della transumanza sul passo tra Treviso e Belluno postate in un video dal presidente del Veneto Luca Zaia sul proprio profilo Facebook. «Centinaia e centinaia di ovini hanno occupato la strada, in modo ordinato. Bello vedere come ancor oggi questo rito antico - scrive Zaia - sia ancora intatto, un rituale del mondo dei pastori che, immancabilmente, ci ricorda quanto anche le cose più semplici possano ancora meravigliare». Il video mostra un serpentone di ovini che sembra non finire mai e che, per qualche minuto, ha letteralmente coperto la strada mentre in coda al gregge, con pazienza, decine di vetture hanno atteso il momento propizio per poter proseguire in direzione Belluno.

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