''Giuseppe Aquino pu•
essere considerato il 'braccio armato' dell'omonima cosca
mafiosa di Marina di Gioiosa Ionica''. E' quanto ha detto il
Procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, Nicola
Gratteri, che ha coordinato le indagini dei carabinieri del Ros
e del comando provinciale di Reggio Calabria che ieri hanno
arrestato il latitante Giuseppe Aquino.
''L'arresto di Aquino - ha aggiunto - Š da ascrivere
interamente al pressante controllo del territorio da parte dei
carabinieri del comando provinciale, del Ros, dei 'Cacciatori' e
dello speciale nucleo di stanza a Locri''.
Giuseppe Aquino, detto 'u pacciu', e' stato condannato in
primo grado a 3 anni e quattro mesi di reclusione nell'ambito
dell'operazione 'Crimine', l'inchiesta che ha svelato gli
assetti della 'Ndrangheta nel reggino ed a Milano. Aquino, che
era latitante dal 2010, e' stato rintracciato in un bunker
sotterraneo ricavato nell'abitazione della madre a Marina di
Gioiosa Jonica.
''Un luogo evidentemente ritenuto sicuro - ha proseguito
Gratteri - da dove poteva proseguire la sua attivit... di
coordinatore delle attivit... illecite del suo clan (gestione di
alberghi, imprese edili e servizi pubblici), decapitato dopo la
cattura del fratello Rocco. E' stata un'indagine classica fatta
di pedinamenti e di monitoraggi ambientali e telefoniche, fino a
che Š stato valutato il momento opportuno per sorprenderlo
dentro il nascondiglio. Gli Aquino sono tra i promotori, con i
Coluccio, dei traffici internazionali di stupefacenti, di
cocaina, tramite broker internazionali che agiscono, con grande
disponibilit... di denaro, per loro conto in Centro e Sud America.
Grazie a quegli enormi introiti il gruppo Aquino ha scalato non
solo le gerarchie della ndrangheta calabrese, ma Š divenuto il
centro di un sistema attorno a cui ruota una miriade di imprese
'pulite' nei pi— disparati settori dell'economia''.
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