Milano, 5 mag. (askanews) - Il 7 maggio 1954, 60 anni fa, cadeva l'ultimo ridotto di Dien Bien Phu, nel Vietnam nord-occidentale. Dopo 56 giorni di resistenza eroica gli ultimi difensori ancora in grado di combattere del Corpo di spedizione francese si arresero alle truppe del Viet Minh. Finiva la guerra d'Indocina.
Con gli accordi di Ginevra nel luglio 1954 la Francia si ritirò dall'Indocina francese e il Vietnam venne diviso lungo il 17 parallelo, a nord del quale si costituì la Repubblica democratica del Vietnam, governata dal Viet Minh di stretta osservanza comunista, e a sud si insediò un governo fantoccio filo-occidentale guidato dall'ex imperatore Bao Dai.
Una protagonista di quei giorni terribili fu Geneviève de Galard, un'infermiera francese che ricevette il soprannome di "angelo di Dien Bien Phu" per essersi prodigata, unica donna nel campo trincerato, ad assistere sino all'ultimo i feriti nell'ospedale da campo francese, nonostante le terribili condizioni dell'assedio.
Oggi, a 89 anni, Geneviève non ha dimenticato nulla.
"Il 30 maggio 1954 ho avuto la netta impressione della fine del mondo. L'artiglieria Viet Minh sparava con una tale violenza che temevo che i rifugi potessero crollare da un momento all'altro".
Il 24 maggio, dopo la resa, Genevieve de Galard fu evacuata ad Hanoi dal Viet Minh contro la sua volontà.
"Ho avuto la sensazione di essere stata veramente utile non perché ero io ma perché portavo un po' di dolcezza in quelle condizioni terribili. Una donna, per un ferito, diventa un aiuto morale oltre che fisico"
Per l'eroismo dimostrato in quei giorni feroci, Genevieve aveva ricevuto la Croix de guerre e la croce di cavaliere della Legione d'Onore assegnatale poco prima del crollo finale dal comandante la guarnigione, il colonnello de Castries.
(Immagini Afp)
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