(MIANEWS) Milano, 09 LUG - Milano Unita continua il pressing contro il nuovo stadio San Siro e promuove “Luci su San Siro”, un manifesto per chiedere un piano di fattibilità che risponda davvero al pubblico interesse attraverso un nuovo progetto di ristrutturazione dello stadio esistente. Riaccendere le luci sullo stadio sollecitando un dibattito pubblico con gli abitanti della zona e tutti i cittadini milanesi sul futuro dello stadio Meazza. È questo l'obiettivo della lista che ha tenuto questa mattina una conferenza stampa davanti alla biglietteria sud in via dei Rospigliosi. A partecipare oltre ai due capilista Paolo Limonta ed Elena Lattuada, Milly Moratti, consigliere comunale; Riccardo Aceti e Nicola Magistretti, co-autori del Progetto di riqualificazione dell'attuale stadio Meazza; David Gentili, presidente della Commissione AntiMafia del Comune Milano; Claudio Trotta, fondatore di Barley Arts e Slow Music e Nicola Fratoianni, parlamentare e segretario Nazionale di Sinistra Italiana. "Lo stadio Meazza fa parte della storia di Milano: sportiva, architettonica, culturale", si legge nel manifesto presentato. "La sfida che abbiamo di fronte è se cancellare questa memoria o se dare vita a un progetto di riqualificazione che garantisca le strutture volute dalle due squadre, come ristoranti, sale ritrovo, hotel grazie alla ristrutturazione del terzo anello e delle quattro torri senza consumo di suolo e nel pieno rispetto degli indici di edificabilità previsti dal PGT, come avviene al Bernabeu di Madrid o al Camp Nou di Barcellona. Il progetto del nuovo stadio, definito già antico dall'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti, è in realtà un “pretesto” per avviare un'operazione immobiliare/finanziaria che ripropone il vecchio modello di sviluppo con l'ennesimo consumo di suolo, con la cementificazione che sventra un parco di 5 ettari, con residenze super lusso da 10.000 euro al metro quadro; con quattro grattacieli e due centri commerciali".
A spiegare il significato di “progetto antico” è stata proprio Milly Moratti: “È un progetto antico perché se un progetto è volto solo a riqualificare dal punto di vista del valore economico e finanziario il tutto allora è un progetto di speculazione. Il progetto è antico se non apre gli occhi per capire il valore di tutta questa area”. Per Nicola Fratoianni, bisogna “recuperare lo stadio San Siro per ragioni che hanno a che fare con la storia ma anche per ragioni che hanno a che fare con l’ambiente e con l’impatto che una nuova costruzione avrebbe. Si può lavorare sullo stadio impiegando meno tempo e meno soldi”, ha concluso.
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