[ Ссылка ] Quando si dice un cambio di marcia: ad aprile il mercato europeo dell'auto è tornato a crescere. È il verdetto dei dati sulle immatricolazioni dell'Associazione dei costruttori europei di automobili.
L'organizzazione, però, mette in guardia dai facili entusiasmi. Innanzitutto, se siamo tornati a vedere il segno più, lo dobbiamo alle tante automobili con la guida a destra: la Gran Bretagna ha segnato un boom del +15%.
In secondo luogo, va ricordato che si tratta di una variazione anno su anno: il dato di aprile per l'Europa a 27, +1,7%, arriva infatti dopo un 2012 che nel complesso ha segnato il risultato peggiore da 17 anni.
Si aggiungano gli effetti di calendario (l'anno scorso c'erano più giorni di ferie) ed ecco che il quadro torna realistico. A conferma, la variazione nei primi 4 mesi del 2013: un calo del 7%.
All'interno dei singoli Paesi la situazione è variegata: la Germania è tornata a crescere, la Spagna ha fatto registrare un balzo del 10% grazie al piano di incentivi, mentre l'Italia è crollata quasi dell'11%.
Un numero che non giova ai risultati di Fiat: il produttore torinese soccombe sotto il peso di Lancia e soprattutto Alfa Romeo: quasi tremila immatricolazioni in meno.
In Francia Renault fa decisamente meglio di Peugeot-Citroen, grazie al marchio low-cost Dacia. Chi festeggia è invece la tedesca Volkswagen, ben piazzata sui mercati inglesi e soprattutto spagnoli: le Seat in circolazione ad aprile sono aumentate del 35%.
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