Mercoledì 22 e giovedì 23 novembre 2023, nella Sala Convegni del Palazzo della Gran Guardia a Verona, si svolge il convegno nazionale "La gestione dei Musei di Enti Locali. Criticità, modelli innovativi, prospettive di sviluppo."
Promosso da Comune di Verona, Assessorato alla Cultura e Musei Civici di Verona, Regione del Veneto, Assessorato alla Cultura, ICOM Italia, con la collaborazione di Ministero della Cultura, Direzione generale Musei, con il patrocinio di ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani, ANMLI - Associazione Nazionale Musei Locali Italiani e con il sostegno di
Amici dei Civici Musei di Verona.
Il convegno si presenta come un’occasione di confronto tra i responsabili di musei civici, le istituzioni preposte alla tutela e alla valorizzazione dei beni culturali e un più vasto bacino di esperti e portatori di interesse, per fare il punto sulla situazione attuale e individuare strategie comuni e condivise nel rispondere alle sfide innovative della società contemporanea. Ai musei, investiti di funzioni sempre più ampie e incisive sul territorio, viene richiesto, infatti di assicurare un’offerta elevata dal punto di vista culturale ed efficace sul piano sociale ed economico, in sintonia con gli standard proposti per l’accreditamento nel Sistema museale nazionale e con le aspettative dei cittadini e dei turisti. Obiettivi che richiedono competenza e consapevolezza degli obiettivi e delle compatibilità economiche, tecniche e operative per raggiungerli.
Rappresentanti dei musei di enti locali saranno chiamati, accanto a esperti di varie discipline e istituzioni, a testimoniare l’evoluzione delle strutture museali civiche e dei modelli di gestione a circa 60 anni dalla ripartizione operata nel Decreto ministeriale del 1965 sulla base della L. 1080 del 1960 sulle “Norme concernenti i musei non statali”.
Tra i punti cruciali, lo status giuridico e la missione, i livelli di autonomia dei musei all’interno dell’ente locale, le forme di governance e di partenariato, le reti e i sistemi locali e territoriali, i contratti, la collaborazione col Terzo Settore, gli strumenti che possano garantire lo studio, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale, la piena accessibilità, la condivisione di conoscenze, il piacere e il benessere dei visitatori, nel rispetto delle diverse identità e sensibilità, promuovendo quel ruolo di agenti di trasformazione sociale, che emerge dalla nuova definizione di museo approvata nel 2022 da ICOM, nel territorio di riferimento e nell’ambito del più ampio sistema museale nazionale.
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