Nella speciale atmosfera di Sicilia c’è un luogo ancora più magico in cui dovremmo fare tappa nel corso del nostro itinerario attraverso le meraviglie di questa terra. L’Isola delle Femmine è un piccolo isolotto gioiello avvolto nel mistero delle molte leggende che hanno costellato la sua storia.
Quando la vediamo da lontano, l’Isola delle Femmine cattura la nostra attenzione per via di quelle torri diroccate che si ergono al centro dell’isola. Nate come sistema di vedetta e di avviso per notificare l’arrivo dei Mori alle coste siciliane nel ‘400, sono divenute parte dell’immaginario collettivo grazie alla leggenda urbana che in realtà, queste, ospitassero una prigione di sole donne. Da qui l’origine dell’italianizzazione del nome
Le spiagge del comune dell’Isola delle Femmine sono l’attrazione più grande di un luogo avvolto nella magia dei tempi che furono. Queste spiagge immacolate sono un’oasi di bellezza da scoprire dove concedersi un po’ di relax in un ambiente meno caotico e frequentato delle spiagge della vicina Mondello.
Ricordiamoci di fare una capatina alla magica spiaggia di Capaci, dove ci accoglieranno l’incanto dell’acqua cristallina e la sabbia bianca e finissima. Relax assicurato davanti a un incantevole panorama turchese, reso possibili dalle forti correnti che rimuovono l’inquinamento.
L’Isola delle Femmine è un patrimonio naturale protetto dalla Lipu, la Lega Italiana Protezione Uccelli. Questo luogo disabitato è infatti l’habitat ideale per la riproduzione di poiane, falchi pellegrini, cormorani, martin pescatori e aironi cenerini.
La riserva naturale dell’Isola delle Femmine attrae ogni anno anche gli appassionati di sub e diving che arrivano anche da molto lontano per ammirare il patrimonio faunistico dei fondali del luogo. Oltre alle innumerevoli varietà di pesci, decora il fondo una distesa di incantevole posidonia oceanica e di corallo rosso.
I fondali nei pressi dell’Isola delle Femmine ospitano un tesoro nascosto: il patrimonio archeologico che popola il paesaggio sottomarino di quel luogo è ricco di cimeli dell’età greca e romana, ma anche di tesori più moderni. Di recente, è stata rivenuta la carcassa di un trimotore tedesco Junkers-52, precipitato nel 1942 vicino alla baia di Sferracavallo.
Una rapida visita al comune che ospita l’Isola delle Femmine ci condurrà verso l’esplorazione del Santuario della Madonna delle Grazie, costruito nel 1850 e frutto di continue ristrutturazioni. La venerazione della Madonna delle Grazie è un’occasione molto sentita in paese, che celebra il 2 luglio del 2017.
Se la movida di Mondello è la più popolare del luogo, anche il comune dell’Isola delle Femmine sa come organizzare serate speciali a base di divertimento e ballo. La comunità LGBT ha fatto di una discoteca in particolare il suo punto di riferimento: il Moma Glamour.
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