Un incontro con il prefetto Paola Mannella per discutere dei problemi che affliggono il comando provinciale di Pavia. E' quanto ha chiesto la segreteria territoriale Uil dei Vigili del Fuoco, a diversi mesi dalla proclamazione dello stato di agitazione. Nonostante i continui e recenti appelli al ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, spiega il segretario Leonardo Vella, a tutt'oggi non si riscontrano segnali di attenzione verso il personale dei Vigili del Fuoco, stremato dai numerosi incendi di questa stagione estiva fortemente condizionata dai cambiamenti climatici.
Considerato che gli organici del Corpo sono fortemente inadeguati a fronteggiare il quotidiano soccorso tecnico urgente e lo saranno ancor di più a seguito dei futuri pensionamenti, prosegue Vella, abbiamo chiesto un incontro con il prefetto. Per il segretario i temi più urgenti riguardano la costruzione della nuova sede del comando provinciale, di cui si parla ormai da anni senza che sia stato presentato un progetto, la grave carenza di personale operativo e amministrativo e la carenza di automezzi, in particolare autoscale e autogrù.
Ad aggravare la situazione complessiva, oltre ai numeri attuali dell'organico, ci sono anche i 4.500 pensionamenti a livello nazionale che avverranno nei prossimi due anni. Per rimpiazzare il personale in quiescenza - spiegano dalla segreteria generale della Uil Vigili del Fuoco - tra lungaggini burocratiche relative all’autorizzazione ad assumere ed i necessari corsi di formazione di ingresso, servono almeno due anni, un tempo estremamente lungo. In occasione della manifestazione nazionale organizzata dalla UIL è stato indetto anche un presidio di protesta a Roma.
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