La linea Nigrum nasce per soddisfare le esigenze specifiche dei suini appartenenti ai tipi genetici autoctoni antichi (TGAA) come il suino di razza casertana, che rappresenta un patrimonio in riscoperta per il territorio regionale e nazionale. Dalle esigenze di allevamento, particolarmente di queste razze nere autoctone, sono proposti mangimi studiati per essere inseriti in razioni specifiche per i diversi momenti di vita degli animali. La possibilità di far esprimere al meglio il potenziale genetico di queste razze per vita riproduttiva, attitudine all’ingrasso e marezzatura delle carni fa, di questa linea, uno dei fiori all’occhiello dell’offerta Fusco.
L’Antica Roma, di cui la storia e la fama sono all’origine di tanti poemi, leggende e storie mitologiche, ci racconta da sempre di quanto l’allevamento rurale fu uno dei principali elementi che diedero il là a quella che definiamo rivoluzione agri-colturale. La capacità di allevare un animale da reddito trasformò completamente l’economia dell’Impero, dando possibilità alle famiglie di generare reddito e pertanto accrescere la ricchezza di Roma. I banchetti divennero sempre più ricchi e la portata di maggior rilievo divenne il suino, un animale dal quale è possibile praticamente recuperare ogni singola parte del suo corpo. In diverse aree d’Italia nacquero allevamenti con razze del tutto autoctone. Molte di queste razze vennero definite “nere” per il colore della pelle dell’animale. In particolare, moltissimi allevamenti si svilupparono nella Campania Felix, nel cuore dell’antica Capua e delle aree di Sidicinum (l’attuale Teano, con il quale viene identificato l’attuale nome della razza casertana, chiamato appunto suino razza di Teano).
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