Il servizio di Angelo Ruoppolo ( [ Ссылка ] ) Teleacras Agrigento del 7 novembre 2014.
La sequenza fotografica scioccante delle condizioni strutturali del viadotto “Morandi” ad Agrigento. Urgenti interventi di recupero sicurezza.
Ecco il testo :
Agrigento, il viadotto Morandi, un serpente di cemento armato costruito negli anni 70 sui resti dell’ antica Akragas e scavando nella necropoli bizantina. Idealmente e materialmente collega e unisce Agrigento alla sua marina di un tempo, Porto Empedocle. Il viadotto in principio è stato di cemento armato, ma adesso l’armatura non è più armata, l’ armamento è arrugginito e il cemento dopo oltre 40 anni è fradicio, disarmato…Ad Agrigento preoccupa la collina di Girgenti del centro storico, la Cattedrale di San Gerlando è in bilico, il costone a ridosso del Viale della Vittoria è già franato, e il mare minaccia di inghiottire San Leone. Nel frattempo, il viadotto Morandi è sempre più da “Profondo rosso”… In quel tempo le colonne su cui è stato poggiato il viadotto Morandi sono state solide e possenti, anche se piantate nella roccia tufacea e calcarea, che non è tra le basi più affidabili. Adesso le stesse colonne sono stampelle sgangherate, logorate dal tempo, platealmente decadenti, e, a parte l’aspetto estetico compromesso e allarmante, ciò che impaurisce è che all’interno dei pilastri il ferro del cemento che fu armato è tutto arrugginito, e la resistenza sotto pressione si sarà ridotta, e allora fino a quando resisterà se non si interverrà a rimedio…In provincia di Agrigento il 2 febbraio 2013 è franato il ponte “Verdura” a cavallo della statale 115 tra Ribera e Sciacca. Poi, lo scorso 7 luglio, lungo la statale 626, tra Ravanusa e Licata, in contrada Petrulla, è crollata una delle 12 campate di un viadotto di 492 metri costruito alla fine degli anni 70. L’ Anas è intervenuta dopo in entrambi i casi, con commissioni tecniche e progetti di recupero. Ciò che emerge dalla sequenza fotografica, scattata da un fedele telespettatore del Videogiornale di Teleacras, l’agrigentino Giuseppe Boccadoro, impone che si intervenga preventivamente contro il rischio cedimento del viadotto Morandi, già alla ribalta delle cronache perché privo di barriere di protezione adeguate, perché ribattezzato il ponte dei suicidi, e perché privo della segnaletica stradale tale da impedire i contromano che hanno provocato anche incidenti mortali…

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