Una multa per eccesso di velocità presa nel 2013 pari a 185 euro (non pagata per dimenticanza) è arrivata oggi con le sanzioni e gli interessi a 1650 euro, quasi 10 volte l'importo iniziale. La firma della cartella esattoriale arriva dalla società di riscossione di tributi Gefil, incaricata dal comune di Piove di Sacco, nel padovano, dove è stata presa la multa. La vittima è un imprenditore veneziano, che intende pagare la multa ma non gli interessi al limite forse dell'usura: “Queste agenzie di riscossione - dice- non seguono i canoni di quello che potrebbe essere una cosa equa. Il comune di sacco riceverà i 150 euro iniziali tutto il resto sarà dato all'agenzia di riscossioni esterna”. Noi sentiamo anche il presidente dell’Adico (cassociazione consumatori) di Venezia, Carlo Garofolini, che dice: Siamo al limite dell'usura”. La Gefil, da noi contattata, sia via mail che al telefono, declina l’invito a parlare.
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