La tecnologia è progettata per essere facilmente intuitiva e i nativi digitali nascono già pronti. Gli stimoli sonori e visivi attraggono il bambino ed è qui che entra in gioco l’adulto di riferimento, che sia il genitore o l’insegnante. Diventa fondamentale chiedersi come, dal punto di vista emotivo, i bambini vivono questa attrazione che cattura la loro attenzione e, al contempo, affiancarli nel comprendere le differenze tra ciò che vedono e vivono nella realtà e ciò che sperimentano nel mondo virtuale. È importante permettere loro di acquisire esperienze diverse che implicano percezioni e coordinazione visuo motoria differenti, così da comprendere e interpretare il mondo e consolidare la mappa che fornisce ad ognuno la visione del mondo stesso.
@ottolaquilotto
