© CLAUDIO MORTINI *
Posto su un incantevole collina di 564 m . sul livello del mare, Montalcino conserva ancora inalterato il suo fascino di antico borgo medievale. Il suo territorio, che fa parte del Parco Artistico Naturale e Culturale della Val d'Orcia, è coperto da coltivazioni di vite (da cui si ricavano vini di alto pregio come il famoso Brunello), olivi e boschi in cui prevalgono alberi di leccio e dal cui termine latino ( Ilex ) deriva probabilmente il nome Montalcino, Mons Ilcinus .
Con poco più di 5 mila abitanti e un'atmosfera pacifica che sa di antico, Montalcino è uno dei paesi più pittoreschi della provincia di Siena , ed è sufficiente il suo nome per evocare immagini idilliche e campestri.
A cingere il vecchio centro del paese ci sono le antiche mura, erette nel XIII secolo per scopi difensivi, e il cuore del borgo è dominato dalla fortezza del 1361, posizionata nel punto più elevato di Montalcino . Progettata dai senesi Mino Foresi e Domenico di Feo, la fortezza ha un'originale pianta pentagonale e ingloba alcune strutture preesistenti, tra cui il mastio di Santo Martini, la torre di San Giovanni e un'antica basilica, oggi adibita a cappella.
Adiacenti al maniero si possono visitare la chiesa romanica di Sant'Agostino, eretta nel
Duecento, e un ex convento oggi adibito a Museo Civico e Diocesano.
L'edificio di culto più bello di Montalcino è il duomo di San Salvatore, fondato nel XIV secolo ma modificato nel corso dei secoli e oggi di aspetto tipicamente neoclassico, grazie alla ristrutturazione avvenuta all'inizio dell'Ottocento sotto la direzione del senese Agostino Fantastici. A colpire i visitatori è soprattutto il pronao a sei colonne, con gli eleganti capitelli in stile ionico e una raffinata trabeazione, e per accedere nella chiesa ci sono tre portali, ciascuno corrispondente a una navata. Il campanile risale al XVIII secolo, e per la sua realizzazione vennero recuperati i materiali usati per la Pieve romanica di San Pietro in Asso.
Un ultimo scorcio di Montalcino da non perdere è quello della Piazza del Popolo, piazza
principale del borgo, su cui si affaccia il palazzo del Comune detto anche Palazzo dei Priori, eretto tra la fine del Duecento e l'inizio del Trecento, decorato dagli stemmi araldici dei diversi potestà che detennero il potere cittadino nei secoli. Dal palazzo si innalza un'elevata torre medievale, e adiacente all'edificio c'è una struttura porticata chiamata "la Loggia", realizzata tra il XIV e il XV secolo.
Sono questi gli scenari in cui si svolge la vita di Montalcino , tranquilla e allo stesso tempo vivacizzata da alcuni eventi culturali imperdibili. Tra le manifestazioni tradizionali più rinomate c'è la Sagra del Tordo di ottobre, con un corteo storico, il caratteristico ballo del Trescone, e la sfida di tiro con l'arco tra i quartieri cittadini. L'appuntamento più goloso si svolge invece in settembre: è la Settimana del Miele, che porta all'interno della fortezza una mostra-mercato a tema, tutta dedicata alle delizie frutto dell'apicoltura locale. Anche l'estate regala momenti indimenticabili, specialmente durante il Festival Internazionale di Montalcino , che si svolge in concomitanza con il Festival della Val d'Orcia e prevede una ricchissima rassegna di spettacoli, concerti e momenti culturali. Spostandosi nel vicino borgo di Camigliano vale la pena di partecipare alla Sagra del Galletto, che si tiene la prima domenica di ottobre ed è un'ottima occasione per gustare le specialità della zona, accompagnate da buona musica e da tanta allegria.
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