La dottoressa Elisa Musolino, ostetrica del Santagostino, ci parla della dispareunia, ovvero del dolore a livello genitale che si avverte durante un rapporto sessuale.
La dispareunia colpisce tra il 12% e il 15% delle donne in età fertile e più del 40% delle donne in menopausa. Più raramente può interessare anche gli uomini. Esistono 2 tipi di dispareunia in base alla localizzazione del dolore: può essere di tipo superficiale se è un dolore che si avverte nella parte iniziale della vagina, l’introito vaginale. Se invece il dolore è più in profondità può interessare la parte più profonda della vagina e lo scavo pelvico. Se ci si trova di fronte a un dolore che interessa sia tratti più superficiali che profondi della vagina, si può incorrere in una condizione di dispareunia mista.
La dispareunia può essere generalizzata se si avverte costantemente oppure situazionale, se avviene solo in determinate occasioni.
Infine si distingue una dispareunia primaria, se il dolore viene avvertito dalla donna dai primi rapporti sessuali, da una dispareunia secondaria, se il dolore è iniziato in un secondo momento rispetto a quello che è l’inizio dei rapporti sessuali.
Le causa possono essere di tipo psicologico (presenza di traumi pregressi, ansia o stress) e/o di tipo fisico. Ad esempio in menopausa, per la presenza di un’atrofia volvo-vaginale e per una conseguente secchezza delle mucose. A queste si possono aggiungere anche causa dovute a patologie predisponenti e/o ricorrenti.
La presenza di dolore durante i rapporti è un sintomo che non va ignorato ed è opportuno indagare ogni qualvolta che questo di manifesti, soprattutto se con frequenza.
Il benessere sessuale, inteso come una vita sessuale soddisfacente, sicura e responsabile, fa parte di un concetto più ampio di salute dell’individuo.
La dispareunia è spesso associata a livello muscolare a un ipertono dei muscoli del pavimento pelvico, che può avere diverse gravità o intensità e che in molti casi può andare a compromettere la qualità della vita sessuale della donna e della coppia.
In molti casi è quindi consigliato iniziare percorsi di rieducazione del pavimento pelvico proprio con l’obiettivo di andare a ridurre progressivamente l’ipertono della muscolatura, di aumentare nella donna la consapevolezza del proprio pavimento pelvico e quindi di migliorare la qualità della vita sessuale.
L’ostetrica, occupandosi di salute del pavimento pelvico, è una professionista che fa parte dell’equipe sanitaria che si occupa di questo disturbo. Sicuramente è un’equipe multidisciplinare nella quale ci sono altri specialisti, come ginecologi, psico-sessuologi, ma anche osteopati e fisioterapisti.
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