Il Ciclo Bretone (anche detto Ciclo Arturiano o Materia di Bretagna) è alla base del folklore europeo ed è l'origine di moltissimi tropi presenti ancora oggi nei romanzi fantasy. Se vuoi scrivere fantasy iscriviti al webinar gratuito del 27 Giugno: [ Ссылка ]

Oggi Artù e il suo mondo si possono considerare i precursori di tutti i protagonisti e luoghi fantastici che sono legati alla letteratura fantasy.
Prova a pensarci, leggendo romanzi fantasy quanto spesso ti sei imbattuto in:

🔵Regni pieni di creature magiche
🔵Maghi buoni contro maghi cattivi
🔵Incantesimi
🔵Armi incantate
🔵Grandi avventure all’insegna del bene

Sono tutti tropi che esistono da tantissimo tempo, da anche prima del ciclo arturiano, ma che si sono raggruppati e cristallizzanti nell’immaginario collettivo proprio grazie al ciclo bretone e i romanzi di Chrétien de Troyes.

Ma di cosa si tratta specificamente?

La saga di re Artù è un insieme di opere che riflettono in chiave fantastica la storia della Britannia e che nel tempo sono state rimaneggiate più e più volte tanto da far giungere fino a noi solo una piccola parte della sconfinata quantità di materiale prodotta nei secoli.

Gli elementi più comuni che caratterizzano le singole opere sono:

🔶La tavola rotonda
🔶Il regno di Camelot
🔶la spada Excalibur
🔶Il mago Merlino
🔶Lancillotto
🔶la moglie di Artù, Ginevra
🔶Il santo Graal
🔶Uther Pendragon
etc…

Non sono sempre presenti tutti quanti insieme, a volte le singole storie si focalizzano su alcuni elementi specifici ma che appartengono sempre alla stessa ambientazione. Proprio come avviene oggi con alcune delle ambientazioni fantasy più famose.

Ma da cosa nasce il ciclo Arturiano?

Per via delle continue migrazioni di quegli anni il ciclo arturiano non appartiene solo alla gran Bretagna, ma è stato influenzato da moltissime culture europee tra cui quella francese, quella tedesca e anche quella italiana.

All’epoca infatti la Gran Bretagna era un crogiolo culturale formatosi in seguito a numerosissime invasioni e migrazioni ed è per questo che lo stesso Tolkien, quando creò il Signore degli Anelli , lo fece perché voleva scavare più a fondo nelle radici della tradizione epica Inglese e ricostruire la storia perduta della Britannia antecedente anche al ciclo arturiano.

Ciò ci porta a un immaginario comune a livello europeo, cosa che molto probabilmente ha permesso al ciclo arturiano di diffondersi tra tutte le popolazioni occidentali e di perdurare fino a noi.

Ma il ciclo bretone come ha influenzato il fantasy contemporaneo?

Scoprilo nel video di oggi e guarda la nostra playlist completamente dedicata al genere fantasy:
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📖 Livio Gambarini è l'autore di "Eternal War", una saga fantasy storica tra le più vendute in Italia. Il primo volume “Gli eserciti dei santi”, rivisitazione magica e spirituale della Firenze di Guido Cavalcanti e Dante Alighieri, è stata annoverata da varie testate americane tra le maggiori opere fantasy contemporanee scritte da un autore non anglofono.

Oltre a essere uno scrittore, Livio Gambarini è anche da molti anni writing coach e docente del corso di alta formazione “Il piacere della scrittura” all’Università Cattolica di Milano.

Nel 2020 ha aperto Rotte Narrative, una realtà online dedicata agli scrittori esordienti in cerca di una rotta nel burrascoso mare dell'editoria italiana.

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#kingarthur #letteraturafantasy #liviogambarini

00:00 Artù e i cavalieri della tavola rotonda
01:34 Ciclo bretone
05:02 Chrétien de Troyes
08:10 Scrivere romanzi fantasy
09:32 La divina commedia
12:30 Odissea e Omero
15:17 Nicchie di pubblico
17:43 Narrazioni fantasy passate
21:50 Webinar gratuito

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