#anief #docenti #tecnicadellascuola “L’idea dell’Anief del contratto ponte rimane in piedi: tutti ne parlano, persino il ministro, ma poi sulle risorse non c’è un impegno del Governo”: così commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, il terzo incontro all’Aran sul rinnovo del contratto di quasi un milione e 300mila lavoratori della scuola, svolto martedì 28 giugno. “A luglio – dice Pacifico - ci saranno una serie di incontri e per la parte economica ad ottobre sarà tardi: è ora che bisogna discutere sulle risorse che l’Esecutivo si è impegnato a mettere già un anno fa con l’accordo di Palazzo Chigi nel maggio del 2021. Preferiamo fare avere 70-75 euro nette in media, più 3 mila euro di arretrati. Poi ci sono le risorse per il nuovo contratto”. Pacifico contesta anche le 30 ore aggiuntive di formazione dei docenti previsti dal decreto legge 36, in via di approvazione alla Camera. “Solo in pochi – dice - avranno 3 mila euro aggiuntivi tra tre anni, si prevedono ricorsi, anche perché la formazione non è in orario di servizio”. Pure sul reclutamento, il sindacalista ha grossi dubbi: “non è questa la procedura chiesta dall’Europa, perché ignora il doppio canale di reclutamento. Tranne i docenti di sostegno della prima fascia Gps, gli altri sono tutti esclusi: “siamo pronti a procedere con un contenzioso”. Si attende un’estate di mobilitazione? “La protesta non si placherà, porteremo la riforma nei tribunali”.
A cura di Alessandro Giuliani
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