We Have a Dream, in diretta tutti i martedì sera sulle mie pagine YouTube, Facebook, Twich, Twitter, in homepage su OM-OptiMagazine e Red Ronnie Tv, offre uno spazio anche ad artisti e gruppi della nuova era selezionati tramite Telegram. Basta mettere link di un video (no cover) tra i commenti di questo post:
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per avere la possibilità di trovarsi in diretta a raccontare la tua storia e a vedere insieme uno o più video che hai realizzato.
C’è una enormità di musica valida che non ha spazio in radio e tantomeno in televisione.
È così che mi sono imbattuto in FABRIZIO POCCI e nei suoi video veri e molto interessanti, alcuni con Erriquez, il compianto cantante4 della Bandabardò, e Bobo Rondelli, che ho già ospitato in un mio We Have a Dream. Ho mostrato i video:
“La stagioni della vita”, un divertente pluto piano sequenza con Erriquez, “Ci sei tu”, con Bobo Rondelli a New York, “Coincidenze”, bellissimo esperimento con collage di immagini e “Il migliore dei mondi”, l’unico con la band che suona.
Fabrizio Pocci, classe 1974, nato sotto il segno dei pesci, puro e onesto sognatore. Esordisce nel 2015 con l’EP “Il migliore dei mondi” (Vrec) prodotto da Enrico Greppi (Erriquez), voce della Bandabardò e affettuoso mentore di Fabrizio.
Artista polistrumentista, a tutto tondo ma senza vie di mezzo, dà vita all’album “Una vita (quasi) normale” (Vrec/Audioglobe distribuzione) uscito nell’inverno del 2016, sempre sotto la produzione artistica di Greppi. Un disco onesto come lo sguardo di un bambino che non si sa spiegare perché gli aerei sanno volare e le grandi navi galleggiano sul mare mentre sotto i pesci non affogano mai; un ritmo incalzante che spazia tra diversi generi musicali (rock, ska, reggae, pop) ma che al contempo lascia spazio alle parole e a quelle riflessioni che, per quanto semplici in apparenza, sono quelle che riempiono la nostra vita quasi normale.
Ha avuto collaborazioni artistiche molto importanti, in trio con Alessandro Ferri e Marco Franci, con i Bluska (la cui sezione fiati è capitanata da Alessandro Riccucci), con Finaz (chitarra di “In fondo è facile”) e Bobo Rondelli che ha partecipato alla riedizione di “E ci sei tu” (contenuta già nel primo EP) ed è stato compagno di viaggio di Fabrizio durante la tournée canadese e americana. Ultimo, ma sicuramente non per ordine di importanza, Erriquez, che ha partecipato anche al video del singolo “Le stagioni di una vita”, contenuto nel primo EP e presente nuovamente come bonus track nel disco.
Ha calcato prestigiosi palchi (Pistoia Blues, Beat Festival, Suoni di Marca, Effetto Venezia, The Cage…) da solo, con vari artisti (Niccolò Fabi, Max Gazzè, Daniele Silvestri), in duo, in trio, in quintetto… “non si sa mai cosa aspettarsi da lui” -come dice Greppi- “ma sei sicuro che non ti deluderà”.
“Coincidenze” è il primo singolo e title track del nuovo progetto discografico di Fabrizio Pocci, con la supervisione artistica di Enrico Greppi -Erriquez- (Bandabardò), storico maestro e mecenate del cantautore toscano. I cinque brani che faranno parte di questo lavoro usciranno scaglionati tra il 22 Ottobre ed il 21 Dicembre.
Dopo aver calcato prestigiosi palchi (Pistoia Blues, Beat Festival, Suoni di Marca, Effetto Venezia, The Cage, ecc.) da solo e con vari artisti (Niccolò Fabi, Max Gazzè, Daniele Silvestri), aver confezionato due dischi “Il migliore dei mondi” e “Una vita quasi normale”, ha deciso di chiudere quella parte della propria vita riconoscendo che è stato un percorso bellissimo e pieno di soddisfazioni ma giunto al termine.
“Non si sa mai cosa aspettarsi da lui” -dice Greppi- “ma sei sicuro che non ti deluderà”.
Ha vissuto un lockdown personale prima di quello vero e proprio fino a giungere alla decisione di avviare una produzione solista con un progetto che prende il suo nome.
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