ore16:00. 11 settembre, 2011. Presso il Consolato Generale d'Italia a New York. Italiani ed italo-americani, insieme ai rappresentanti delle istitutizioni italiane e della collettività, hanno commemorato gli attacchi terroristici al World Trade Center del 2001.
Lo hanno fatto leggendo i nomi di 190 vittime italiane ed italoamericane scomparse davanti alla scultura a bassorilievo realizzata dall'artista Antonio Manfredi. Fu proprio davanti a quest'opera che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel dicembre del 2007 incontrò alcuni familiari delle vittime.
Presente l'ambasciatore Giulio Terzi di Sant'Agata, il console generale Natalia Quintavalle, il nunzio apostolico della Santa Sede presso l'Onu Francis Chullikat, l'ex congressman Frank Guarini, Matilda Raffa Cuomo, il rabbino Schneier, Natalia Indrimi Direttore del Centro Primo Levi, Lucio Caputo del Gei, il commissioner del FDNY Salvatore Cassano, l'ex capo dei pompieri Daniel Nigro, rappresenti del NYPD, del Cgie e dei Comites e molte altre personalità, la preside della Scuola d'Italia Anna Fiore, Joseph Sciame.
Dopo la preghiera di monsignor Hilari Franco, l'Ambasciatore d'Italia a Washington Giulio Terzi di Santagata ha introdotto con un discorso la lettura dei nomi curata da Giulio Picolli, presidente dell'Associazione dei familiari delle vittime italiane .
Terzi ha cominciato citando Cicerone "'la memoria è il tesoro e il guardiano di tutte le cose'. Parole che rappresentano "un forte monito a non dimenticare, a pregare per i caduti, a onorare i nostri eroi. Come hanno fatto Italia e Stati Uniti in tutti i più tragici momenti delle nostre storie comuni".
Tra l'altro ha ricordato all'uditorio che "Due colonne gemelle si trovano oggi a Roma, all'ingresso della Via Appia, là dove una volta c'era la porta verso la civilizzazione millenaria. Simboleggiano la forza dei nostri paesi nella lotta ai nemici della pace e alla nostra apertura a culture e dialogo religioso tra le civiltà."
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