#healthmefood #alimentazione #iodio

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Visto che nel video precedente ho dato una sbirciatina generale alle alghe, in termini molto ampi e generici ovviamente, oggi ci soffermiamo a parlare un elemento minerale che e’ contenuto in grandi quantità’ nelle alghe, ma non solo in queste, e te lo dico a breve dove lo puoi trovare. Parliamo dello Iodio, delle sue funzioni, dove trovarlo e quali sono le conseguenze della sua carenza. Ed ovviamente in quali quantità’ sarebbe consigliato assumerlo. Prima di tutto capiamone l’importanza. A che funzioni e’ dedicato lo Iodio nel nostro organismo?

La principale utilità’ e per cui la principale funzionalità’ e’ quella della partecipazione nella produzione degli ormoni tiroidei. Questi sono importanti regolatori delle funzioni regolatrici del metabolismo corporeo. Gli ormoni sono la TiroxIna (Ormone T4) e la triiodotironina (Ormone T3).

Entrambi questi ormoni entrano in quasi tutte le funzioni cellulari dell’organismo umano come la sintesi proteica, la regolazione del metabolismo basale, il coadiuvare l’ormone della crescita per lo sviluppo osseo. Queste sono solo alcune delle funzioni, ma ce ne sono altre, che gli ormoni tiroidei aiutano a sostenere.

Ovviamente come puoi ben vedere, la carenza di iodio, impedendo la corretta produzione degli ormoni specifici della tiroide, può’ portare a delle conseguenze abbastanza importanti. La prima conseguenza più’ conosciuta e’ il gozzo. Questa e’ una patologia in cui la tiroide presenta un aumento spropositato del suo volume. La causa principale, anche se non l’unica, e’ appunto la carenza continua di iodio che forza la ghiandola Ipofisi a produrre l’ormone tiroe-stimolante.

La tiroide in mancanza di iodio, appunto si gonfia in compensazione della mancanza di questo prezioso elemento. Altri elementi da considerare solo il presentarsi di svogliatezza, stanchezza di tipo cronico ed in alcuni casi di calvizie. Se poi invece degli adulti si prende in considerazione il bambino, la carenza di iodio in gravidanza può’ portare a malformazioni all'apparato scheletrico, al cretinismo ed a difficoltà’ di nutrirsi in maniera opportuna. In questi casi, una mancanza di terapia a base di integratori di iodio ed una alimentazione ricca di questo elemento, può’ portare nel tempo a dei deficit o ritardi mentali, non recuperabili.

Negli anni recenti, l’introduzione dei Sali iodati, ha ridotto le possibili carenze di Iodio nel mondo occidentale. Pur essendo una cosa positiva, mi sento di consigliare di non considerare questo come una soluzione. Il sale nelle diete ha comunque degli svantaggi molto evidenti, in quanto ne viene consumato troppo, per cui sarebbe cosa opportuna invece, preferire quegli alimenti che sono ricchi di Iodio, evitando di salare invece in eccesso le pietanze, per essere sicuri di consumarne la giusta quantità’. Col vantaggio aggiunto ovviamente che, oltre allo Iodio, con una alimentazione bilanciata, non e’ solo lo Iodio a non mancare, ma tutta una serie di Vitamine ed altri Sali minerali? Quali sono le quantità’ consigliate ed in quali alimenti possiamo trovare lo Iodio?

Le dosi consigliate per un adulto sano di sesso maschile o femminile, sono di circa 150 microgrammi al giorno. Per una donna invece che sia in gravidanza ne sono consigliati perlomeno 200 microgrammi e durante l’allattamento circa 175 microgrammi. Ovviamente queste sono dosi minime consigliate. Non e’ certo un reato assumerne di più’. Si tratta comunque di un minerale molto importante per il nostro organismo.
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Foto di S. Hermann & F. Richter da Pixabay

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