Quattro scalini. Tanto basta per impedire ai disabili in carrozzina l'accesso al belvedere di via Migliara, uno dei luoghi più suggestivi e incontaminati dell'isola di Capri, visitata ogni anno da migliaia di turisti. Christian Dusto, 26 anni, aveva chiesto nel 2016 al comune di Anacapri di rimuovere la barriera architettonica, senza ricevere alcuna risposta. Molto tempo dopo, un cittadino prese a cuore la vicenda di Christian e decise, di sua iniziativa, di realizzare un percorso alternativo per permettere ai disabili in carrozzina di raggiungere il belvedere. Paradossalmente, dopo mesi di inadempienze e di silenzi, il comune interviene dopo nemmeno 24 ore a rimuovere la struttura, rendendo il belvedere nuovamente inaccessibile. Christian non si è perso d'animo e ha scritto al presidente Mattarella, raccontando la sua storia. Il Quirinale risponde attraverso la Prefettura, che nel dicembre 2017 invia una lettera al comune di Anacapri esortandolo ad "esperire ogni consentita azione di sostegno" per risolvere il problema. Attraverso i giornali, il sindaco Cerrotta chiama in causa la Sovrintendenza, che avrebbe dovuto approvare il progetto di una pedana per disabili. Interpellata da Christian, la Sovrintendenza ha fatto sapere che dal comune di Anacapri non è pervenuto alcun progetto per la rimozione delle barriere architettoniche dal belvedere della Migliara e dunque uno dei luoghi più suggestivi ed incontaminati dell'isola di Capri è tuttora inaccessibile ai disabili.
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