Manovora, sindacati in piazza a Napoli: "No a soluzioni preconfezionate"
"Misure insufficienti"
POLITICA (Napoli). "È una manovra debole, non si parla di tutte le misure che Cgil, Cisl e Uil si attendono. C'è una proposta di decontribuzioni assolutamente insufficiente e in più non si parla nè di lavoro nè di pensioni. Aspettiamo la cabina di regia e poi decideremo quali azioni portare avanti" ha dichiarato Nicola Ricci, segretario generale Cgil Campania
"Le risorse ci sono, il problema è comprendere bene che metodo ci diamo per condividere le priorità. Noi non accettiamo soluzioni preconfezionate nelle quali i nostri margini di intervento sono minimi". Così Doriana Buonavita, segretaria generale Cisl Campania
"Non vengono accolte le nostre proposte sul fisco e sui salari bassi, senza considerare la rigidità sulle pensioni" Ha commentato Giovanni Sgambati, segretario generale Uil Campania (Luca Leva/alanews)
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in questa manovra c'è il metodo che non condividiamo perché solo un comunicare decisioni già assunte una manovra debole perché non si fa la complessità mente dopo l'incontro di ieri di tutte le misure che CGIL CISL UIL e si attendono e si parla di un fischio la cui proposta della decontribuzione ci sei Ma è sufficiente e soddisfacente perché ti guarderà poche migliaia di lavoratori per importi irrisori per giunta è una manovra che non parla di lavoro non parla di pensioni ovviamente c'è data la disponibilità della giornata i tavoli ma oggi questi tavoli non li vediamo e poi ti davo Gli rimangono sospesi aspettiamo la cabina di regia e il Consiglio dei Ministri in cui draghi della una risposta poi decideremo unitariamente con quali azioni di mobilitazione Quale deve essere la risposta oggi serve per questo per tenere sul il livello e per tenere su il livello di iniziative di proposte ne abbiamo piattaforme condivisione piattaforme chiare con obiettivi precisi non ci tireremo indietro non abbiamo più da rivendicare più risorse perché tra quelle del PNR dei fondi comunitari 2027 del fondi jour e della manovra ovviamente adesso ce ne sono l'importante però è comprendere bene che metodo ci diamo a livello sia Nazionale che regionale per condividere Quali sono le priorità Certamente noi Non accettiamo assolutamente soluzioni già costituite che ci costringono a una mediazione o comunque a intervenire con dei margini molto bassi di la nostra priorità è in senso generale dare Maggiore attenzione alle fasce più deboli agli ai lavoratori ai pensionati non immaginiamo un paese che tutela unicamente chi guadagna di più e non possiamo nemmeno creare quella fattura e discriminazioni dati Istat di ieri ce lo dicono in maniera molto chiara tra chi è più povero povero Chi è uomo che donna chi lavora e chi non lavora questo che si sta generando questo tipo di metodo di dialogo sia a livello nazionale che regionale e tendenzialmente portato è costruito ad arte per dividere noi vogliamo unire Tanto è vero che l'unità Sindacale di cgil-cisl-uil e Chiara a tutti e supera ogni tentativo di divisione non va perché ovviamente non vengono accolte le nostre proposte sul fisco sui salari bassi e soprattutto la rigidità sulle pensioni e poi a livello regionale vorremmo tradurre tutti questi incontri in ipotesi di accordi condivisi senza una condivisione non c'è la possibilità di sviluppare questa regione e per queste ragioni teniamo alta la mobilitazione qua in Campania
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