A confermare questo scenario sono state le recenti dichiarazioni di Ahmad Sharaa #Jolani, leader dell’Hayat Tharir al Sham, che ha guidato l’avanzata dei jihadisti fino a Damasco. “La mia #Siria non vuole alcun conflitto né con Israele né con nessun altro”, ha dichiarato quello che è stato definito in maniera grottesca dai media tradizionali come un terrorista moderato.
Al Jolani ha così confermato quanto su Byoblu diciamo da tempo: il governo israeliano ha ottimi rapporti con alcuni movimenti dell’estremismo jihadista di matrice salafita. Talmente buoni che Israele e i jihadisti si stanno spartendo la Siria in perfetta armonia e concordia.
Nelle scorse ore il Primo Ministro israeliano Benjamin #Netanyahu si è recato sulla cima del Monte #Hermon, sul versante siriano. Si tratta di un luogo simbolico perché nell’Antico Testamento questa vetta è indicata come confine della Terra promessa, di quella grande Israele che Yahweh ha promesso di consegnare al suo popolo.
