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Ciao, sono Federica Furgeri del Gruppo Remark.
Il Gruppo Remark è un insieme di aziende specializzate nella consulenza in ambiente, sicurezza e medicina del lavoro. Faccio parte del settore ambiente, dove mi occupo della gestione dei rifiuti speciali da tutti i punti di vista, dalla parte amministrativa alla consulenza vera e propria in azienda.
In questi video proverò a chiarirti i principali aspetti che riguardano il mondo dei rifiuti speciali e ti spiegherò come potremmo essere utili alla tua azienda, aiutandoti a risolvere i problemi che ruotano attorno al mondo dei rifiuti.
In questa serie di video abbiamo visto passo passo come identificare correttamente i rifiuti. Ma a chi spetta questo importante compito? Per rispondere a questa domanda, in questo video cercheremo di analizzare gli oneri, e le responsabilità, legati alla classificazione dei rifiuti.
Se avete seguito attentamente i video precedenti, avrete notato che tutte le informazioni necessarie per effettuare una corretta classificazione sono in possesso di un solo soggetto...
Ovviamente, stiamo parlando del produttore del rifiuto...
E’ lui infatti che sa qual è l’origine del rifiuto, conosce il processo da cui deriva, è informato sulle materie prime che vengono utilizzate e anche sulle sostanze che entrano a contatto con il rifiuto e che possono averlo contaminato. Tutto questo comporta che... è sua la responsabilità della corretta classificazione del rifiuto, perché nessun altro conosce così nel dettaglio la storia del rifiuto.
Ma cosa succede se classifichiamo in maniera sbagliata un rifiuto? Devi sapere che l’errata classificazione non è direttamente sanzionabile dal Testo Unico Ambientale, ma ricordiamoci che la classificazione influenza tutti gli aspetti riguardanti la gestione dei rifiuti... ad esempio, classificare un rifiuto pericoloso come non pericoloso comporta un’errata tenuta del deposito temporaneo con il rischio di miscelare rifiuti non compatibili, o di utilizzare contenitori non sicuri...
Inoltre, ti porterebbe a compilare in maniera errata il registro di carico e scarico dei rifiuti, il formulario di trasporto e anche la Dichiarazione MUD!
E peggio... rischieresti di affidare il tuo rifiuto a dei soggetti che non sono autorizzati a gestirlo!
Tutti questi aspetti sono sanzionabili, anche penalmente!
Per aiutare il produttore con tutti gli adempimenti necessari a classificare correttamente i rifiuti, Remark ha predisposto uno specifico documento...
E’ a tutti gli effetti una carta d’identità del rifiuto che è in grado di dimostrare agli enti di controllo quanto l’attribuzione del codice CER e delle caratteristiche di pericolo sia frutto di una valutazione attenta e oculata.
Vengono descritti nero su bianco il processo produttivo che ha originato il rifiuto, le materie prime e le sostanze utilizzate e vengono esposti tutti i fattori che sono stati presi in considerazione durante il processo di classificazione.
E visto che la gestione del rifiuto non termina con la corretta classificazione, anzi, è solo l’inizio, vengono definite anche le modalità di gestione del rifiuto in azienda.
Ora che abbiamo affrontato il tema della classificazione dei rifiuti, ti lascio alcune domande che è sempre utile porsi... Hai individuato tutti i rifiuti della tua azienda? Li hai classificati? E come li hai classificati? Hai valutato tutte le informazioni necessarie?
Se hai qualche dubbio, anche solo su una risposta a queste domande, scrivici! Troverai i nostri contatti qui sotto!
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#GestioneRifiuti #RifiutiAziendali #GruppoRemark
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