La cooperativa La Paranza gestisce la catacombe di San Gennaro nel Rione Sanità di Napoli dal 2008. Da lavoro a 50 giovani del quartiere e rappresenta una seconda possibilità di vita per ragazzi in un territorio difficile. La Commissione Pontificia di archeologia sacra del Vaticano ha chiesto alla curia di Napoli di rivedere la convenzione per la gestione delle catacombe . Il rischio è l'applicazione di una trattenuta del 50% degli incassi che metterebbe in ginocchio l'impresa sociale. "Quando abbiamo preso in gestione questo posto - spiega a Fanpage.it Enzo Porzio della cooperativa La Paranza - il livello inferiore non esisteva, le catacombe erano chiuse e in stato di abbandono. Siamo passati dal 6000 visitatori l'anno a 100 mila nel 2017 e nel 2018 supereremo le 130 mila presenze. Siamo preoccupati perché una trattenuta del 50% degli incassi, quindi senza nemmeno togliere le spese, ci metterebbe in ginocchio". La Curia di Napoli, interpellata da Fanpage tramite l'ufficio stampa fa sapere di non aver mai chiesto soldi alla cooperativa ma la richiesta verrebbe direttamente dal Vaticano tramite la Commissione Pontificia. "Papa Francesco lo abbiamo incontrato qualche anno fa - racconta Enzo - ci disse che le catacombe di San Gennaro erano le più importanti perché si trovano a Napoli e ci disse che dal buio nasce la luce. Oggi chiediamo al Papa di ascoltare la storia della cooperativa la Paranza"
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