Sono Emma Bonino e Domenico Fisichella i due vincitori della sezione speciale della seconda edizione del “Premio Internazionale Francesco Saverio Nitti per il Mediterraneo” riservata a quanti si sono impegnati a tutti i livelli nelle istituzioni locali, nazionali ed europee per il Mezzogiorno d'Italia. “Una vita spesa in una costante battaglia in difesa delle libertà individuali e collettive che ha segnato con una chiara vocazione europeista la storia dell’Italia repubblicana attraverso memorabili battaglie referendarie tese a difendere antichi diritti e promuoverne di nuovi”. Queste le motivazioni per il Premio alla Bonino, già Ministro degli Esteri e Commissario Europeo per gli aiuti umanitari. Domenico Fisichella, già vicepresidente del Senato e Ministro per i Beni Culturali, è stato premiato, invece, per “per il contributo decisivo alla nascita in Italia di una destra europea e moderata, che fosse degna erede delle più nobili tradizioni nazionali, prima fra tutte il Risorgimento”, come ha spiegato Fabrizio Manuel Sirignano, ideatore del Premio Nitti. La cerimonia di premiazione si è svolta nello splendido scenario di Villa Nitti ad Acquafredda di Maratea ed ha visto quest’anno, accanto ai due premi speciali, ben undici premi suddivisi nelle tre diverse sezioni: storia e letteratura, pedagogia e filosofia, sociologia e ricerca sociale. C’è il mediterraneo come comune denominatore di molti dei testi premiati. Dal saggio storico del giornalista Pier Antonio Toma ad uno dei successi editoriali dell’anno in corso: “Andare per luoghi della dieta mediterranea” (Il Mulino), il viaggio nel ben-essere della coppia di antropologi Marino Niola ed Elisabetta Moro, fondatori del MedEatResearch, il primo Centro di Ricerca universitario italiano specificamente dedicato alla Dieta Mediterranea.
E’ un riconoscimento anche al valore del territorio di Acquafredda di Maratea il premio a Franco Maldonato, presidente dell’Associazione "Oltre Pisacane". Con Teste mozze l’autore ha raccontato un segmento fondamentale della storia del Risorgimento italiano attraverso la vicenda umana e politica del giovane patriota cilentano Costabile Carducci che, proprio ad Acquafredda di Maratea, il 4 luglio 1848 incontrò la morte per essersi battuto per la libertà e per l’Unità italiana.
Il Premio Internazionale Francesco Saverio Nitti per il Mediterraneo è stato ideato lo scorso anno dall’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli con l’obiettivo di “recuperare e valorizzare l’importante eredità del pensiero nittiano ed in particolare il rigore dei suoi studi sul meridionalismo, la grande vocazione all’impegno europeo e la strenua lotta per l’affermazione dei valori di libertà e democrazia”. Ed è un Premio che in dodici mesi ha già messo in piedi un’ampia rete internazionale di istituzioni scientifiche, accademiche e culturali, con la presenza di alcune delle più prestigiose Università del Sud Europa (Spagna, Grecia, Portogallo), per la valorizzazione dell’intero territorio attorno al Golfo di Policastro ed il recupero del pensiero di Nitti. “Quello che ci rende più orgogliosi- ha evidenziato Sirignano, direttore del Centro di Lifelong Learning del Suor Orsola - è che già con questa sua seconda edizione il Premio si è trasformato in un Centro permanente di promozione della cultura e della memoria storica del Mezzogiorno che contribuisce a valorizzare un luogo in cui è passata e si è fatta la Storia con pagine significative che possono e debbono rappresentare ancora oggi un grande esempio per le giovani generazioni a cominciare dal grande lascito di Francesco Saverio Nitti”.
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