I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma, in collaborazione con
i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monipoli, hanno sequestrato 5 chili di cocaina
purissima ed arrestato 4 corrieri.
L’attività delle Fiamme Gialle del Gruppo di Fiumicino ha consentito di fermare un’anziana
signora, proveniente da Lima (Perù) e residente a Perugia, la quale al momento del
controllo dichiarava di essere di ritorno dal suo paese di origine e che all’interno del suo
bagaglio trasportava solo dell’abbigliamento e alcuni oggetti da regalare ai suoi nipoti.
Durante l’apertura e ispezione dei bagagli i finanzieri hanno rinvenuto numerosi documenti
cartacei, indumenti e flaconi di crema, ma l’eccessiva rigidità degli abiti e dei fogli induceva
gli operanti ad eseguire ulteriori accertamenti. I militari addetti al controllo pensavano di
aver esaurito l’ampio repertorio degli espedienti adottati dai narcotrafficanti, ma con
grande stupore, venivano smentiti dal narcotest effettuato su campioni di tessuto, che
dava reazione positiva per la cocaina.
L’immediato sviluppo delle indagini consentiva di identificare e arrestare altre due
connazionali della passeggera peruviana, anch’esse residenti a Perugia, accertate quali
effettive destinatarie degli oltre 3 chili di sostanza stupefacente.
Non meno fantasioso lo stratagemma utilizzato da una cittadina brasiliana proveniente da
San Paolo (Brasile), che aveva pensato di eludere i controlli occultando circa 2 chili di
cocaina purissima all’interno di elaborati doppifondi ricavati in 13 paia di scarpe di vario
tipo.
Anche in questo caso gli esperti finanzieri sono riusciti ad arrestare il corriere e
sequestrare lo stupefacente.
L’elevata purezza della droga intercettata avrebbe consentito alle organizzazioni criminali
di immettere sul mercato della Capitale circa 20.000 dosi per un giro di affari di oltre 1
milione di euro. Tutte le 4 donne sono state associate alla Casa Circondariale di
Civitavecchia a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
L'operazione di servizio rientra nell’ambito del costante contrasto della Guardia di Finanza
al fenomeno del traffico internazionale di sostanze stupefacenti e alle organizzazioni
criminali che si finanziano con il business della droga.
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