Blitz dei carabinieri contro i clan camorristi della zona di Ercolano. Sono stati quindici nella notte di mercoledì gli arresti di presunti elementi di spicco dei clan Ascione - Papale e Iacomino - Birra, sulla base dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Napoli. Gli arrestati sono a vario titolo ritenuti responsabili di associazione per delinquere di stampo mafioso ed estorsione continuata.
Dalle indagini coordinate tra il luglio e l'ottobre di quest'anno dalla direzione distrettuale antimafia, è emerso un giro di estorsioni rivolte in particolar modo contro un imprenditore edile e un commerciante della zona, entrambi sottoposti al racket dal 2004 fino ad oggi. I clan erano accaniti anche contro il parroco di una chiesa di Ercolano, vittima di un episodio di tentata estorsione da parte del clan "Iacomino - Birra".
Dieci dei quindici provvedimenti cautelari emessi dal gip sono stati notificati a persone già detenute. In manette anche una donna, Maria Birra, 37 anni, sorella del boss del clan omonimo.
L'operazione denominata "Andate in pace", per la richiesta di "pizzo" avanzata anche contro il sacerdote, ha permesso di scoprire tre filoni estorsivi. Le indagini sono arrivate ad una svolta nel corso degli ultimi sei mesi, anche grazie alle intercettazioni telefoniche e ambientali nonché alle denunce di alcune delle vittime.
