Dal 30 giugno commercianti e professionisti vanno incontro a sanzioni laddove non consentano ai propri clienti di pagare con una carta di debito, di credito o prepagata. Per ogni transazione via Pos rifiutata (di qualsiasi importo) la multa prevista è pari a 30 euro, più il 4% del valore della transazione stessa. La norma introdotta dall’ultimo decreto di attuazione del Pnrr non trova impreparati i negozianti di Napoli, che però lamentano i costi di commissione troppo alti a fronte di acquisti minimi. «In questo bar accettiamo sempre i pagamenti col Pos, pure quando si tratta di 1 euro.
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«Questa cosa comporta comunque dei costi. Però anche per un fattore umano accettiamo pagamenti elettronici di ogni importo. Chi di dovere dovrebbe semplificarci il lavoro dato che le commissioni le paghiamo sempre», dice Mirko titolare del Bar del Chiostro nella centralissima Spaccanapoli. Gli fa eco Pina Cafiero della bottega presepiale Gambardella Pastori in via San Gregorio Armeno: «Il Pos lo abbiamo sempre utilizzato. Quindi, per noi non fa la differenza. Oggi abbiamo quello portatile per comodità. Certo, è antipatico quando ti chiedono di pagare con la carta un acquisto di un solo euro».
Servizio di Emiliano Caliendo
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