Uruz è la seconda lettera dell’ alfabeto runico, ed è anche la seconda runa del primo Aett, quello di Freya.
Uruz rappresenta “l’uomo” che, risvegliato e cosciente della sua condizione, rompe le catene della schiavitù per essere libero proprio come lo era l’antico Uro selvatico, simbolo associato a questa runa.
Uruz è retta dal Dio Ullr. Ullr era il dio del tiro con l’arco, della caccia e dell’inverno.
Concetti chiave: forza vitale, salute fisica, coraggio, struttura organica, manifestazione, formazione, guarigione, vigore, resistenza.
Psi: determinazione, persistenza, libertà, coraggio, volontà, territorialità, indipendenza.
Energia: Forza vitale formativa, potere primordiale, sopravvivenza, guarigione, resistenza, manifestazione, strutturazione organica.
Divinazione: Forza, costanza, vitalità, tenacia, modello, fortuna, salute, conoscenza pragmatica, comprensione; oppure debolezza, ossessione, forza mal indirizzata, incostanza, malattia, ignoranza, rabbia incontrollata, insensibilità, brutalità
Uruz aiuta a: modellare le circostanze fortunate in modo creativo, attraverso la volontà e l’ispirazione; sostiene nel processo di autoguarigione e mantenimento di una buona salute mentale e fisica. nell'affermazione del dello spazio personale, dell’indipendenza e della libertà; dona forza e tenacia, coraggio, persistenza contro ogni aspettativa; dona la capacità di controllare l’aggressività e di assumersi le proprie responsabilità.
E' la runa dei riti di passaggio, specialmente nell’età adulta.
