COSENZA. Oltre 4 milioni e mezzo tra uova decorative ed altri gadget pasquali sono stati sequestrati ed i rappresentanti legali di sei società sono stati denunciati dai militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza, nel corso di interventi, finalizzati a contrastare la vendita di prodotti nocivi, predisposti in occasione delle festività pasquali. Le uova pasquali decorative, destinate alla libera vendita, sono risultate carenti dei contenuti informativi e pericolosi per i consumatori. L'operazione, denominata "Pasqua Protetta", avrebbe permesso di individuare diverse imprese che, nel periodo precedente a quello pasquale, si erano rifornite di ingenti quantitativi di articoli "sospetti". I primi controlli hanno riguardato società che mettevano in vendita prodotti pasquali realizzati nei paesi orientali e privi delle necessarie certificazioni sulla sicurezza. Risalendo la filiera distributiva, ulteriori controlli sono stati effettuati nei confronti delle aziende all'ingrosso venditrici degli stessi prodotti pericolosi. Nel corso delle ispezioni i finanzieri calabresi hanno trovato milioni di articoli, principalmente uova pasquali decorate o neutre ed altre decorazioni rappresentanti i simboli pasquali, ma anche giocattoli e gadget messi in vendita in violazione delle norme a tutela del consumatore. Particolarmente pericolosi per la salute degli acquirenti, soprattutto per quelli più giovani, i giocattoli pasquali funzionanti elettricamente connotati da estrema fragilità a causa della scarsa qualità del materiale utilizzato per la costruzione. Gli articoli sono risultati privi delle indicazioni riguardanti il paese d'origine, con etichette prive delle informazioni considerate obbligatorie dalla normativa, sia nazionale che comunitaria e sprovvisti delle istruzioni ed avvertenze per l'uso e dei requisiti di sicurezza.
