Il 20 gennaio 2024 la società che produceva la “Smemo” è ufficialmente fallita.
Quel giorno, infatti, doveva svolgersi un’asta per vendere il marchio al miglior offerente.
E invece all’asta non si è presentato nessuno. Almeno così viene riportato dai giornali.
Alcuni dicono che sia un segnale della digitalizzazione delle scuole italiane:
tra registri elettroniche, tablet e lavagne smart.
Sembra che ai ragazzi di oggi non serva più un diario di questo tipo.
Tutto ha avuto inizio durante il lockdown, con la didattica a distanza (DAD) che ha portato studenti e scuole a una maggiore digitalizzazione.
Un altro elemento da considerare potrebbe essere la crisi delle cartolerie. Cioè ormai gli studenti ordinano tutto online. Senza il bisogno di recarsi in cartoleria o luoghi simili.
Mercato della cartoleria che sembra destinato anch’esso al fallimento:
Secondo Confcommercio tra il 2019 e il 2023 hanno chiuso quasi 4.000 cartolerie, il 13,5% del totale.
E tutto ciò perché i comportamenti dei consumatori stanno cambiando in favore dei prodotti digitali.
Comunque sia La Smemoranda, nata alla fine degli anni ‘80 a Milano, noi degli anni Novanta non ce la scorderemo mai. Grazie Smemo.
Ещё видео!