Il calcio è stato il primo "ponte" che ha permesso di superare il timore iniziale tra Isme, ragazzo senegalese neo-maggiorenne, e Pilar e Carlo, la coppia che lo ha accolto in affidamento a Roma.
Si è avviato così un percorso di conoscenza reciproca, basato sul rispetto delle differenze culturali, che ha consentito di affiancare Isme nel suo inserimento sociale e lavorativo nella nostra società.
L'UNICEF promuove in Italia l'affidamento familiare, insieme ad altre forme di accoglienza alternativa alla collocazione in istituto, per i minorenni stranieri non accompagnati con background migratorio, avvalendosi di partner fidati come - in questo caso - Refugees Welcome, organizzazione di volontariato che fa dell'inclusione sociale di persone migranti e rifugiati, tramite il coinvolgimento dei cittadini, la propria missione in Italia.
Per saperne di più visita il sito www.unicef.it/alternativecare
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