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Intervista con il regista MASSIMO ROMEO PIPARO, qui anche autore della traduzione in italiano, del musical "EVITA" di TIM RICE e di ANDREW LLOYD WEBBER di scena, in prima nazionale, dal 9 al 27 novembre 2016 al Teatro della Luna di Assago (MI) con protagonista MALIKA AYANE e prodotto da PeepArrow Entertainment. L' intervista è stata realizzata da Antonio Garbisa, autore anche delle riprese e del montaggio video, l'8 novembre 2016, alle ore 12, al termine della Conferenza Stampa organizzata al Pavarotti Milano Restaurant Museum di piazza Duomo a Milano.

Malika Ayane affronta il personaggio di Evita Perón sfidando Madonna che la interpretò nel ’96 in una versione cinematografica firmata da Alan Parker. Già, perché, dal 9 al 27 novembre 2016, la cantante milanese inaugura la stagione 2016-2017 del Teatro della Luna di Assago (Milano) come protagonista, nel ruolo del titolo, di “Evita”, il celebre musical del ’73 firmato da Andrew Lloyd Webber e Tim Rice. Lo spettacolo è interamente cantato e recitato in italiano in una nuova messinscena con la regia di Massimo Romeo Piparo, l’orchestra dal vivo ed oltre quaranta artisti in scena tra cui nomi importanti del musical italiano come, ad esempio, Filippo Strocchi nei panni del Che, il grande “narratore” della vicenda che racconterà la vita di Evita attraversandola come un lungo flashback che inizierà proprio dal funerale. La storia di Evita Duarte ripercorrerà nel musical l’itinerario umano di una donna nata poverissima e divenuta l’anima dell’Argentina, indimenticabile moglie del presidente argentino Juan Domingo Perón. Prodotta dalla Peep Arrow Entertainment ed interpretata, tra gli altri, anche da Enrico Bernardi, Tiziano Edini e Linda Gorin, “Evita” si conferma fra i primi e più amati musical del genere “biografico”, con una colonna sonora emozionante tra cui il famoso “Don’t cry for me, Argentina” intonato sul balcone di Casa Rosada a Buenos Aires, l’addio al suo popolo prima di morire, poco più che trentenne e al culmine del successo.

Intervista, videoripresa e montaggio di Antonio Garbisa

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