D'Amico, Pardo: "Era una persona che sapeva farsi voler bene"
"Lui era il cucciolo della Lazio del 1974. Una squadra letteraria"
SPORT (Roma). "Il calciatore lo ricordo poco perché ero piccolo ma ricordo molto il suo secondo tempo della sua carriera che dagli anni di goal di notte fino alla grande tv. Aveva sempre una grande leggerezza e simpatia, era una persona che sapeva farsi voler bene". Così il giornalista sportivo, Pierluigi Pardo, ricordando l'ex giocatore della SS Lazio, Vincenzo D'Amico, in Campidoglio. "La Lazio del 1974 è letteraria, dove D'Amico era il cucciolo. Quella squadra aveva spogliatoi diversi ma avevano qualcosa che li teneva insieme ha continuato -. Ci sono stati destini tragici di molti dei protagonisti che rendono ancora più letterario il tutto" (Davide Di Carlo/alanews)
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io il castello ricordo poco perché ero piccolo anche se mio zio Gino che fra l'altro c'ha lasciato qualche mese fa era il mito e me ne parlava continuamente mi ricordo molto la sua il suo secondo tempo ce l'ho detto della sua carriera gli anni di Goal di Notte fine anni 90 che cominciano a bazzicare le TV locali e nazionali è veramente molto divertente Rolandi Fra l'altro di Dio sempre fortissima Erano anni di ultima grande Lazio la grande Roma che combattevano per lo scudetto Questo c'era tanta tanta attenzione e lui pur essendo Ovviamente la zia lissimo e conoscendo molto bene il gioco delle rivalità che poi parte della della cultura del calcio nel senso più più vero del termine però è sempre una leggerezza una simpatia Infatti io sono in queste ore ha assistito ha tante manifestazioni di affetto enormi perché era una persona che si faceva realmente amare e voler bene questo tratto di ironia è È indiscutibile Ma c'hai mai pensato a quanto sarebbe stato bello poter raccontare le piastrelle con la Lazio il mio 174 la squadra letteraria è un libro del Enrico chiappa Ranger 90 Ma che che stanno liberi quale mi sono innamorato tanti anni fa che racconta appunto i due spogliatoi cuccioli quella squadra Quindi forse un po' al di fuori delle delle dinamiche di gruppo però insomma è la dimostrazione che poi grandi risultati sportivi si possono ottenere con la Concordia con la Fratellanza totale con il contrasto con la squadra sappiamo che ci stavano arrivano spogliatoi diversi ma avevano poi una qualcosa che teneva insieme e che anzi probabilmente contribuito nel miglioramento ulteriore del risultato sportivo è un'alchimia che non è non è unica l'effetto che è successa con altre squadre però la Lazio di quell'anno sicuramente a questa componente letteraria che deve essere sottolineare e poi chiaramente stati tragici di molti dei protagonisti di quella squadra che ci rendono ancora più appunto lettera e meritevole di essere raccontato a quel quel Team quella squadra non sono stato dalle vicende sportive anche per le vicende umane
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