Oggi il Dott. Ivo Bianchi ci parlerà dell'Ipotiroidismo e come affrontare questa comune patologia con soluzioni naturali: Iodio (Alga Kelp-Ascophyllum), Withania somnifera, Tirosina, Selenio, Ferro, Zinco, Vitamine del gruppo B.
L’Ipotiroidismo, in forma più o meno grave e manifesta, colpisce ormai circa il 15% degli individui. Si tratta di una vera e propria epidemia che porta a conseguenze gravi ed impatta negativamente su tutto il tessuto sociale. Basti pensare che un deficit anche lieve della tiroide può portare a depressione, obesità, ritenzione idrica, caduta dei capelli, invecchiamento precoce, malessere psicofisico con scarsa propensione al lavoro, depressione, calo dell’entusiasmo e della gioia di vivere. Secondo le ultime ricerche la popolazione italiana è una delle più colpite e forse questo può spiegare alcune delle piaghe del nostro paese. Spesso le malattie, un tempo quelle acute (peste, vaiolo…)oggi quelle croniche (mononucleosi, papilloma virus, stanchezza cronica… ipotiroidismo) hanno condizionato la storia
Un ipotiroidismo anche lieve condiziona sterilità ed aborto del primo trimestre. Oggigiorno al primo inizio di una gravidanza o se comparissero sintomi quali affaticamento, intolleranza al freddo, abbassamento della temperatura corporea, pelle secca, depressione, aumento ponderale, alterazione come timbro della voce (più profondo), gozzo, intolleranza al freddo, stipsi, difficoltà di concentrazione, bradicardia, depressione, dolore muscolare ed articolare, ipercolesterolemia, mestruazioni ritardanti, colorito giallastro della cute, unghie fragili, etc.. andrebbe subito indagata la funzione tiroidea (FT3, FT4, TSH, anticorpi anti TG ed anti TPO).
Molte sono le cause, anche poco note, predisponenti all’ipotiroidismo, in particolare citiamo alcuni cibi anti tiroidei:
- Soya ed alcuni fagioli (fabacee) per il loro contenuto di estrogeni che inibisce la funzione tiroidea. Per la stressa ragione è controindicata la pillola anti concezionale. Ingestione eccessiva di soia, per il suo effetto estrogenico.
- Verze, broccoli, ravanelli e brassicaceae in generale che, crude, contengono, sostanze sulforate di blocco tiroideo.
- Eccesso di acidi grassi saturi, soprattutto degli insaccati e delle carni rosse.
La terapia naturale, anche nel caso dell’ipotiroidismo ha il suo ruolo, nei casi lievi essa può agire da sola ma è utile anche come affiancamento e supporto della terapia convenzionale. Una terapia naturale molto semplice può rivelarsi di grande aiuto.
Citerò semplificando ciò che è più utile, economico e semplice da assumere:
- Il Selenio ha in generale un effetto antiossidante e di protezione sulla cellula ed antagonizza il danno tiroideo
- Il Ferro migliora l'efficacia della terapia con iodio nelle situazioni di ipotiroidismo.
In caso di anche sospetta patologia tiroidea va indagato il metabolismo del ferro e si debbono rapidamente integrare eventuali carenze .
La carenza di ferro è una delle cause di ingrassamento femminile, questo problema può essere almeno in parte attribuito all' inibizione tiroidea dovuta al deficit marziale.
- Lo Zinco è in generale il secondo oligoelemento organico più importante, dopo il ferro. I livelli di zinco sono correlati positivamente con quelli di T3.
Bassi livelli di Zinco predispongono alla formazione di micronoduli e noduli tiroidei
La carenza di zinco è di frequente riscontro nei vegetariani oltre che nei pazienti con patologie gastroenteriche, nei nefropatici, diabetici e neoplastici.
- L’Ascophyllum (alga Kelp) è un’alga che può rappresentare un importante apporto di iodio utile negli ipotiroidismi subclinici, nei quali tende anche a riequilibrare i livelli di T3 eT4
Essa ha anche un effetto ipoglicemizzante, antilipidemico e simil estrogenico, inoltre limita a livello tissutale i movimenti dei leucociti e l’invasività delle metastasi.
- L’estratto di radice di Withania somnifera (Solanacee) è utilizzato da sempre eper il controllo delle situazioni emotive, così correlate alla funzione tiroidea. Essa aumenta i livelli di e tiroxina (T4), sia direttamente che indirettamente grazie alle sue proprietà antiossidanti.
- Le vitamine del gruppo B sono di rilievo nelle disfunzioni della tiroide anche in funzione della correlazione con l’iperomocisteinemia.
Arrivederci in salute con la Natura. Al prossimo video!
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Ipotiroidismo, le soluzioni naturali
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