In via Solari, tre adolescenti, con cappellini griffati e occhiali per camuffarsi, hanno fatto irruzione in una farmacia. Uno di loro, armato di una pistola giocattolo, ha minacciato il titolare per farsi consegnare 480 euro. La fuga è durata poco: grazie alle telecamere interne gli agenti li hanno infatti individuati rapidamente.
Il primo è stato trovato con gli stessi vestiti ripresi dalle immagini e ha confessato subito, portando la polizia
ai complici, nascosti in una cantina. Con loro anche l’arma giocattolo. I tre – due quindicenni e un quattordicenne con precedenti – sono poi stati portati subito al Beccaria.
Ma Milano deve fare i conti anche con i borseggiatori che operano in luoghi più affollati metro, tram e la Stazione Centrale. Tra i casi, un cittadino cileno di 39 anni è stato bloccato dopo aver usato una sciarpa per rubare uno smartphone a una passeggera sulla scala della fermata Famagosta. L’uomo, salito su un autobus in viale Cermenate, è stato dalla Squadra Mobile.
In un’altra operazione, tre complici collegati con cuffiette hanno tentato un furto in un fast food della Stazione Centrale. La vittima, una donna mozambicana con valigie, è stata individuata dal gruppo: uno ha sottratto la borsa dal retro della sedia, mentre gli altri due facevano da palo. Gli agenti li hanno bloccati sul fatto: si tratta di un peruviano di 46 anni e due cubani di 36 e 23 anni, già noti per furti aggravati.
E non finisce qui. Nel cuore del centro, una coppia è entrata in azione usando una tecnica piuttosto raffinata: dopo aver studiato gli avventori di corso Vittorio Emanuele e Chinatown, la donna ha avvicinato con il piede lo zaino della vittima e l’ha passato al complice. I poliziotti, che seguivano i loro movimenti, li hanno bloccati mentre cercavano di dileguarsi.
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