E’ stato un lavoro intenso e straordinario quello che ha portato in questi mesi a riorganizzare i tre ospedali del territorio, Parma, Fidenza e Borgotaro, per la lotta contro il coronavirus
L’attivazione di reparti covid-19 al Maggiore e la temporanea riorganizzazione di Vaio e Borgotaro in ospedali solo per pazienti covid-19 sono stati un contributo fondamentale per controllare l’epidemia da coronavirus. Una situazione del tutto straordinaria, che gli operatori sanitari hanno vissuto e stanno vivendo in prima linea nelle corsie degli ospedali e nei reparti di terapia intensiva.
In questi mesi di emergenza le tre strutture si sono coordinate e hanno riprogettato il loro lavoro, l’erogazione dei servizi, l’accoglienza dei pazienti, creando dei reparti dedicati pronti a curare un numero crescente di ammalati. Lo hanno fatto riducendo le attività ordinarie, quelle che potevano anche essere posticipate, ripensando alle modalità per continuare a garantire le terapie salvavita.
Un lavoro che ha prodotto importanti risultati, che ha permesso di controllare l’epidemia, riscrivendo protocolli sicuri che garantiranno, anche per il servizio sanitario provinciale, di dare inizio alla vera e propria fase due.
E così a Vaio il corpo M, la nuova ala inaugurata a dicembre, si prepara a far tornare gli ambulatori specialistici, i pazienti Covid dell’Ospedale Maggiore saranno trasferiti nell’unico padiglione del Barbieri, liberando progressivamente gli altri reparti, e Borgotaro è pronto a riattivare l'area di lungo degenza, per favorire anche le attività socio-assistenziali.
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