È stato certificato dal servizio Prevenzione collettiva e Sanità pubblica della Regione Emilia-Romagna il dato secondo cui la Provincia di Rimini resta la meno coperta dalle vaccinazioni obbligatorie, con un tasso di copertura che si ferma all’87% contro il 93% di media regionale. Secondo gli esperti, scendere già al di sotto del 95 percento metterebbe a serio rischio la popolazione. Tant’è che la Regione non ha usato mezzi termini quando ha parlato di “possibile diffusione di epidemia” durante la presentazione dei dati che vedono Rimini come fanalino di coda in Emilia-Romagna.L’assessore alla Sanità riminese Gloria Lisi si dice preoccupata dalla tendenza nel suo territorio, soprattutto pensando alla salute dei più piccoli. “Chi non vaccina i propri figli crea delle condizioni di rischio nei luoghi dove essi sono inseriti, mettendo in pericolo la cosiddetta ‘immunità di gregge’”, spiega il vicesindaco. Vaccinare i propri bambini metterebbe infatti al sicuro anche i compagni di scuola più deboli con deficit del sistema immunitario.A partire da questo contesto la Regione ha deciso di imporre l’obbligo vaccinale a tutti i nuovi e ai già iscritti ai servizi per l’infanzia, sia pubblici che privati. E secondo gli uffici comunali, una larga maggioranza delle famiglie che hanno iscritto fino ad ora i loro figli all’asilo, si sentirebbe al sicuro dal nuovo obbligo di legge.
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