"Nel ritratto, soggetto in genere poco avventuroso - sottolineava de Chirico - subentra il senso della sorpresa e della scoperta". Un'opera importante è approdata al Must di Lecce grazie alla collaborazione con Tiziano Giurin, ambasciatore per Lecce2019. "Ritratto femminile", il soggetto classico dipinto nel 1940 da Giorgio de Chirico. L'esposizione straordinaria che rientra nel mese dell'Eutopia di Lecce2019. La mostra ha già ospitato, tra le altre, opere di Mimmo Rotella, Aligi Sassu, Renato Guttuso, Francesco Messina, Giovan Francesco Gonzaga, Salvatore Fiume, Valentino Marra, Marco Lodola, Giuseppe Ajmone, Aldo Parmigiani.
"Ritratto femminile" è un'opera di importanza storica del periodo barocco, presentata da de Chirico alla biennale di Venezia suscitando le reazioni degli artisti astrattisti. L'opera -- che insieme ad una serie di autoritratti, volutamente ironici, lasciò sbigottiti anche molti critici -- segna il grande cambiamento pittorico del maestro, un ritorno all'arte antica e alle tradizioni. La scelta di quest'opera non è affatto casuale, poiché nelle intenzioni del Must e di Art&Co si è inteso dare vita a un raffinato parallelismo tra due visioni eterogenee del barocco: da un lato quello architettonico e mediterraneo del centro storico di Lecce, dall'altro quello pittorico e di radice concettuale di un padre dell'arte del Novecento come Giorgio De Chirico. Durante l'inaugurazione c'è stata una degustazione di vini Negramaro, a cura di deGusto Salento. La prima associazione con i produttori vitivinicoli di Negroamaro, espressione sul territorio di storia e qualità, uniti dal desiderio di sinergia con l'obiettivo di promuovere e innovare con eventi incontri, workshop e degustazioni.
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