"E' chiaro ed evidente che il problema non era l'impuntatura sul nome del premier. La Lega ha scelto ancora una volta Berlusconi e la restaurazione rispetto a un governo del cambiamento". Così il capo politico M5S Luigi Di Maio dopo l'incontro con il segretario della Lega Salvini che ha sancito il fallimento delle trattative per la formazione di un governo insieme e ha portato alla comune richiesta di voto anticipato l'8 luglio prossimo. Sull'ipotesi che Mattarella possa conferire un incarico a Salvini per provare a formare un governo partendo dal centrodestra, Di Maio dice: "Non ha i numeri, si fonderebbe su voltagabbana e traditori del mandato". Per il leader M5S, "ora ci sono solo due conseguenze possibili, o un governo tecnico sostenuto dal centrodestra o il voto". E annuncia: "Per noi inizia la campagna elettorale dove racconteremo agli italiani che i partiti hanno pensato solo al loro interesse personale in questi mesi. Possiamo raggiungere il 40 per cento e governare da soli"di Marco Billeci
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