Una notte da incubo per un 19enne, in balia di un rapinatore che lo ha picchiato e minacciato di morte. Il ragazzo stava rientrando a casa in tarda serata, a bordo della sua automobile, quando, a pochi metri dall’abitazione, gli si è parato davanti un individuo. Costretto a fermarsi per non investirlo, il giovane è stato sorpreso dalla mossa dello sconosciuto che si è velocemente spostato verso il finestrino, mettendo una mano nell’abitacolo e prendendo lo smartphone che era riposto nel portaoggetti del cruscotto, per poi chiedere di essere accompagnato a un indirizzo preciso. Per costringere il 19enne a portarlo dove voleva lui, lo sconosciuto è entrato in macchina e ha preso a picchiarlo. Dopo una serie di pugni al volto, sono partite le minacce di morte. Il giovane automobilista, a quel punto alla totale mercé del violento, non ha potuto fare altro che cominciare a guidare nella direzione richiesta. Durante il tragitto il rapinatore ha cominciato a chiedere soldi. Il 19enne non aveva molto con sé, e questo ha fatto ulteriormente infuriare il malvivente, che ha continuato a picchiarlo. Arrivato a un distributore di carburante, finalmente, è terminato l’incubo per il ragazzo. Lo sconosciuto è sceso e si è allontanato a bordo di un’auto che era parcheggiata nella stazione di servizio, portandosi via lo smartphone rubato. Il giovane è rientrato a casa e da lì, con l’aiuto del padre, si è recato in pronto soccorso e ha avvisato la polizia. Gli agenti del commissariato si sono messi velocemente al lavoro. Hanno capito che l’autore di quella rapina poteva essere una loro vecchia conoscenza e hanno indirizzato i loro sospetti nei confronti di un 28enne residente in città, con precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, guida in stato di ebbrezza e reati contro la persona. Una volta ricevuta l’autorizzazione del giudice per una perquisizione, i poliziotti hanno trovato nella disponibilità del 28enne lo smartphone della vittima e hanno provveduto a una denuncia per rapina. Ora la giustizia farà il suo corso. L’episodio era avvenuto lo scorso 16 settembre, ma è stato reso noto solo nelle scorse ore con la formalizzazione dell’accusa nei confronti del sospettato.
Ещё видео!