Lunedì 15 GIUGNO 2009 | In questa edizione di 180secondi:
SAN FERDINANDO | Clan Bellocco, confiscati due immobili
I beni intestati ad un pregiudicato vicino alla cosca reggina
Due fabbricati di circa 300 m.q. complessivi per un valore di oltre 500 mila euro già sequestrati al clan Bellocco, operante nei comuni di Rosarno e San Ferdinando, sono stati confiscati dalla Guardia di Finanza di Gioia Tauro su disposizione del Tribunale di Reggio Calabria sezione misure di prevenzione. I due immobili avevano come intestatario fittizio il pregiudicato rosarnese Giuseppe Morabito, 40anni, ma erano nella disponibilità di Giulio Bellocco, 58 anni, Aurora Spanò, 62anni, e del figlio Antonio Bellocco, 44anni. Il provvedimento eseguito nei giorni scorsi, ha confermato il preventivo sequestro operato nel mese di settembre 2008, dandogli carattere permanente.
CRONACA| Traffico di droga, indagate cinque persone
Operazione dei Ros nel valdostano contro il clan Nirta
Nellambito delloperazione Gerbera i carabinieri del ROS hanno eseguito un provvedimento di fermo disposto dalla Procura Distrettuale Antimafia di Torino nei confronti di 5 indagati, ritenuti responsabili di associazione finalizzata al traffico internazionale di droga. L'indagine è iniziata nel 2007 sulla "proiezione" valdostana della cosca Nirta "la Maggiore" di San Luca, dedita al narcotraffico internazionale di cocaina proveniente dalla Colombia, tramite la Spagna e l'Olanda. La cosca fa capo ai fratelli Domenico e Giuseppe Nirta, e ai nipoti Franco Aldo e Roberto Alex Di Donato, tutti domiciliati ad Aosta, e al genovese Pietro Tirasso. La stretta cooperazione con la Polizia Antinarcotici colombiana, ha accertato i consolidati rapporti con un narcotrafficante colombiano, Carlos RAYSH UTRIA, attualmente irreperibile.
CATANZARO | Calcio, la protesta dei tifosi giallorossi
Il Club Palanca scende in piazza contro la società
I tifosi giallorossi non ci stanno e scendono in piazza. Non hanno accettato programmi e dichiarazioni ufficiali della società, la quale afferma di non aver promesso la promozione subito, bensì attraverso un programma triennale. Società che avrebbe dirottata la responsabilità dei mancati risultati della squadra sui tifosi, scarsamente presenti allo stadio durante la stagione. Ecco che allora lo storico club giallorosso Massimo Palanca si mobilita. Organizza una petizione molto simbolica proprio ieri, nel giorno dei play-off e davanti lo stadio Ceravolo, raccogliendo già 600 firme contro il presidente Bove e la dirigenza della società catanzarese. Giovedì il culmine della protesta, attraverso un sit-in davanti il palazzo del Comune.
CROTONE | Quando i sogni diventano realtà
Esauditi i desideri di due bimbi gravemente ammalati
Andrea 7 anni e Maria Pia 10 anni, hanno finalmente il loro grande sogno: volare e ammirare Crotone dallalto. I due bambini, affetti da grave patologie, hanno visto esaudire il loro desiderio grazie allassociazione E solidarietà, diretta dal giudice Raffaele Lucente e allArma dei Carabinieri, che ha messo a disposizione un proprio elicottero. Presente alliniziativa, che si è svolta questa mattina sulla pista dellaeroporto S.Anna di Crotone anche il primario di pediatria dellospedale di Crotone Franco Paravati, i genitori dei bambini, ed il tenente colonnello Mario Conio, comandante provinciale dei carabinieri.
CROTONE | Elezioni ed apparentamenti, il giorno dopo
Iritale sempre più vicino allaccordo con Stano Zurlo (Pdl)
E finita con un pareggio, due e due, e piena di colpi di scena la questione degli apparentamenti per il ballottaggio. Con il candidato di centro destra Zurlo, si sono apparentati lUdc e la Compagnia dei democratici di Salvatore Lucà. Con il candidato di centro sinistra Schifino, invece, si sono apparentati la lista dellItalia dei valori e Rifondazione comunista. Non cè stato, quindi, il tanto discusso apparentamento tra Zurlo e lex presidente della provincia ed esponente di spicco del Pd Iritale. Resta, però, tutto in piedi laccordo politico tra le due parti. Qualche problema si registra nelle singole coalizioni, anche dopo gli apparentamenti. Malumori sono emersi da Emilio De Masi, che ha visto escludere una lista che porta il suo nome, e da Sinistra e Libertà, che ha ottenuto, nonostante gli accordi precedenti, dal centro sinistra solo un patto politico ma non un apparentamento diretto. Dopo gli accordi e gli scossoni che ne sono derivati, ripartono le trattative tra i due schieramenti per ottenere ulteriori alleanze, questa volta solo politiche.
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