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Le malattie reumatiche sono oltre 150 patologie diverse e colpiscono un sempre maggior numero di persone, solo in Italia oltre 5 milioni, ma nonostante questo gli italiani le conoscono troppo poco, e soprattutto conoscono troppo poco i fattori di rischio, i campanelli d’allarme e di come oggi sia possibile controllare nel tempo la malattia e prevenire la disabilità grazie ai nuovi farmaci biotecnologici. Tutto questo se si arriva ad una diagnosi precoce, ecco perchè la SIR, Società Italiana di Reumatologia ha dato vita alla campagna ReumaDays che coinvolgerà clinici, istituzioni, associazioni pazienti e aziende per sensibilizzare e fare informazione sulle malattie reumatiche più diffuse. Le malattie reumatiche colpiscono in ogni fascia d'età e vanno da quelle degenerative come artrosi e osteoporosi a quelle infiammatorie come artrite reumatoide o connettiviti. La predisposizione purtroppo non può essere prevenuta, ma alcuni stili di vita possono aiutare a ritardare l'esordio della malattia, tra questi una corretta alimentazione, evitare il sovrappeso fare attività fisica costante e soprattutto non fumare.
per poter intervenire tempestivamente con farmaci in grado di arrestare il progredire della malattia è fondamentale
arrivare ad una diagnosi precoce, ma quali sono i campanelli d’allarme da non trascurare? Sicuramente il dolore articolare, la rigidità mattutina, gonfiore delle piccole articolazioni di mani e piedi, un mal di schiena notturno, ma anche segni cutanei come un eritema a farfalla sul viso dopo esposizione al sole o il cosiddetto fenomeno di Reynaud cioè dita della mani che diventano bianche e fredde e successivamente violacee.
I nuovi farmaci hanno rappresentato una vera a propria rivoluzione come dicevamo, permettendo a tutti i pazienti che non rispondono alle terapie tradizionali di veder regredire i sintomi e anche i segni clinici come i valori di VES e PCR.
Il ruolo del reumatologo resta fondamentale per un corretto percorso diagnostico terapeutico che preveda una rete di specialisti che possano seguire il paziente in ogni fase di malattia.
ReumaDays sarà una campagna itinerante che ha l’obiettivo di coinvolgere la cittadinanza ma anche di favorire il dialogo con le istituzioni per migliorare l’accessibilità ai farmaci biotecnologici su tutto il territorio italiano.
Nel corso della conferenza stampa di Presentazione di ReumaDays abbiamo intervistato:
Mauro Galeazzi - Presidente Nazionale SIR Società Italiana di Reumatologia
Luigi di Matteo - Vice Presidente SIR Società Italiana di Reumatologia
Manuela Di Franco - Delegato regionale SIR per il Lazio
Antonella Celano - Presidente APMAR (Associazione Nazionale per Persone con Malattie Reumatologiche e Rare)
Silvia Tonolo - Presidente ANMAR Onlus (Associazione Nazionale Malati Reumatici)
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