GIUGLIANO. I carabinieri della compagnia di Giugliano hanno rintracciato ed arrestato il latitante A. B., 49enne di Giugliano considerato vicino al clan Mallardo, che era in fuga da quando il tribunale di Milano aveva emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione per delinquere finalizzata alle rapine in banca, sequestro di persona e ricettazione. L'uomo era formalmente latitante dal 30 ottobre ed è ritenuto, insieme ad altri soggetti già arrestati, l'organizzatore e l'esecutore di due rapine in banche milanesi. Il 27 marzo 2018 entrò in una filiale della banca popolare di Milano con un cappuccio calato sul volto poi, sotto la minaccia di un piede di porco e di punteruoli, portò via oggetti preziosi del valore di circa 23mila euro. Per coprirsi la fuga chiuse in bagno il direttore e due dipendenti. Poi il 2 maggio prese di mira un'altra filiale della banca popolare di Milano. Anche in questo caso usò un piede di porco e puntò un cacciavite alla gola al direttore prima di fuggire con 16.500 euro, 1.600 franchi svizzeri, di 1.100 sterline e con il contenuto di 35 cassette di sicurezza in cui erano custoditi preziosi del valore superiore al milione di euro. I carabinieri lo hanno localizzato in una villetta bifamiliare lungo la fascia costiera di Giugliano all'esterno della quale aveva installato delle telecamere nascoste per anticipare i movimenti delle forze dell'ordine. In casa i carabinieri hanno sequestrato denaro contante e una parrucca.
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